Richiedi una consulenza in studio gratuita!

Coaching: quando il perfezionismo non aiuta


Lo sforzo per l’eccellenza spinge a dare il massimo nelle prestazioni, e a fissare alti standard, a volte così elevati che richiedono impegno e stress significativi
Coaching: quando il perfezionismo non aiuta

La perfezione dell'uomo consiste proprio nello scoprire le proprie imperfezioni (Sant'Agostino)

Lo sforzo per l’eccellenza ti spinge a dare il massimo nelle tue prestazioni, a fissare alti standard a volte così elevati che richiedono impegno e stress significativi?

Il fatto di voler fare le cose alla perfezione e di non accontentarsi di niente di meno è una dimensione percettiva che porta al perfezionismo spesso priva di una prospettiva realistica.

Il lavoro sempre perfetto al 100% non esiste e se non riesci a raggiungere la perfezione 
arriva la frustrazione rispetto a una aspettativa irrealistica, arriva l’autocritica.

L’errore può essere vissuto come un fallimento anziché come un momento di apprendimento, come situazione da cui apprendere una certa esperienza;
arriva la perdita di autostima nella difficoltà di raggiungere gli elevati standard autodefiniti.

Ma cosa spinge la persona verso il perfezionismo?
È la grande componente emotiva della paura
Paura di sbagliare con la convinzione errata che se tutto sarà perfetto, tutto sarà a posto.

Nella mentalità della perfezione, una volta che ci siamo prefissati un obiettivo, crediamo che saremo felici solo quando lo avremo raggiunto, purtroppo perdendo il presente.

Se perfetto tutto sarà a posto…è proprio così? 

La dimensione dell’errore è presente costantemente ed è importante esprimere la consapevolezza della realtà in modo pragmatico. Un punto di vista realistico su situazioni e decisioni, aiuta ad andare avanti piuttosto che procrastinare o rimanere nel blocco.

E’ una lettura della realtà in cui le emozioni sono state messe da parte, un modo di vedere, accettare e affrontare le situazioni così come sono senza esserne influenzati.

Quindi, la felicità/serenità è il risultato di un approccio realistico alla realtà  che può essere perseguito attraverso alcuni step:
1. progetta un piano realistico;
2. identifica i tuoi blocchi e lavora per risolverli;
3. costruisci fiducia (fiducia in te, fiducia in quello che fai);
4. premiati anche per i piccoli risultati.

Porta la tua attenzione anche al cammino che hai intrapreso non solo alla destinazione, in questo modo ti accorgerai della strada che hai percorso e dei progressi conquistati piuttosto che essere sempre nel futuro.

Sarà ancora importante domani?

Nel mio percorso di coaching “Prosperare nella professione e non solo”, l’argomento del perfezionismo è inserito in uno slot di sviluppo e potenziamento in cui puoi abbattere gli ostacoli e aumentare la fiducia in quello che fai assegnando le vere priorità, affrontando con accuratezza ciò che è veramente importante, con più leggerezza tutto il resto.

Con il lavoro insieme A. è riuscita a allentare la presa, darsi l’autorizzazione di prendersi degli spazi personali, apprezzare i piccoli risultati troppo spesso considerati scontati, 
lasciando andare…diminuendo le tensioni e riconquistando la sua solarità.

È questo quello che vuoi ottenere?

Scrivimi 

Articolo del:



L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse

Altri articoli del professionista

Come realizzare un desiderio?

Come realizzare un desiderio? In altre parole come posso creare ciò che desidero? La componente affettiva degli obiettivi

Continua

Il problem solving per valorizzare il presente

La ripresa della routine dopo la pausa estiva ci porta ad affrontare nel quotidiano problemi diversi più o meno grandi, ricorrenti o complessi. Vediamo come risolverli

Continua

Vuoi essere efficace nelle relazioni?

Vuoi essere efficace nelle relazioni? Conosci il tuo stile comportamentale, per identificare i tuoi punti di forza e le aree di debolezza, per essere un leader

Continua

La gestione del tempo: conoscenza di tecniche o autodisciplina?

Nella quotidiana complessità il tema della gestione del tempo o meglio della gestione delle attività nel tempo che abbiamo a disposizione, è sempre più importante

Continua

Definire gli obiettivi per il 2022 considerando l'esperienza del 2021

Definire gli obiettivi per il 2022 considerando l'esperienza del 2021 ti aiuta a raggiungerli più facilmente. Vediamo come

Continua

Non si può non comunicare e allora la tua comunicazione cosa comunica?

Non si può non comunicare e allora è molto meglio presidiare il processo della comunicazione in ogni suo dettaglio per evitare di incappare in situazioni difficili

Continua

Team Coaching per l'eccellenza del gruppo di lavoro!

Team Coaching: metodologia per il miglioramento delle prestazioni del gruppo di lavoro...perché?

Continua

Manager Coach, possibile?

Personalmente non sono tanto d'accordo, è utile fare delle distinzioni...

Continua

Stai per riprendere il lavoro e vivi un miscuglio di forti emozioni?

La confusione emozionale molto spesso corrisponde al mondo di emozioni che viviamo alla ripresa del lavoro dopo la pausa estiva più o meno riposante e rigenerante

Continua

Vuoi sempre assicurarti che tutto è a posto?

La routine e la prevedibilità facilita la vita ma se credi che le cose non vanno come ti aspetti e hai bisogno di controllare più volte è importante che tu sappia...

Continua

Rimandi le attività e ti senti inefficace? Ecco come iniziare...

Ti accorgi che le attività che trascini in agenda senza portarle a termine ti fanno sentire inefficace?  Ecco come iniziare a concluderle!

Continua

Inizia da te per arrivare agli altri recuperando la tua autorevolezza!

Il cammino da percorrere inizia da te, è un percorso inside – out: “inizia da te per arrivare agli altri”  

Continua

Se senti che la frustrazione aumenta e inizi a chiederti se...

La pressione sul lavoro può essere presente a seconda delle circostanze specifiche e delle aspettative associate al ruolo...

Continua