Quantitative tightening

Dopo l'allentamento delle politiche monetarie delle Banche Centrali, si sta concretizzando il suo esatto contrario, il Quantitative Tightening - QT -, ovvero un irrigidimento da parte di questi Istituti verso la gestione dei debiti pubblici nazionali, fino ad ora governati con immissioni di moneta per finanziare l'acquisto di titoli di stato e, in sostanza, calmierare il mercato.
Nel Quantitative Easing - QE -, una banca centrale acquista obbligazioni per ridurre anche i tassi di interesse a lungo termine. Poiché crea denaro per quegli acquisti, aumenta l'offerta di riserve bancarie nel sistema finanziario, con la speranza che i creditori continuino a trasferire quella liquidità come credito alle aziende e alle famiglie stimolando la crescita. Per evitare l'impressione che la Banca Centrale stia solo finanziando il governo, compra le obbligazioni nel mercato secondario piuttosto che direttamente dal Tesoro.
La Federal Reserve degli Stati Uniti ha applicato il QE in a partire dal 2008, acquistando obbligazioni per rilanciare il flusso di credito a un'economia in contrazione. Ha smesso di aumentare le sue scorte di obbligazioni nel 2014, e ora sta riducendo il suo bilancio. Mentre la BOJ e la BCE sono ancora nel QE, gli statunitensi stanno diminuendo i loro acquisti. Il loro bilancio collettivo ha raggiunto il picco a marzo. Ciò significa che l'era del QT è alle porte.
La Fed sta ora lasciando maturare ogni mese fino a $ 40 miliardi delle sue posizioni obbligazionarie senza sostituirle, un tetto che salirà a $ 50 miliardi più avanti nell'anno. Questo preleva denaro dal sistema finanziario, dal momento che il Dipartimento del Tesoro trova nuovi compratori per il suo debito. La Fed descrive la liquidazione del suo bilancio come parte di una "normalizzazione" della sua posizione politica, insieme ad aumenti dei tassi, data la solida performance dell'economia americana e le crescenti pressioni inflazionistiche. La BCE, la BOJ e la Bank of England erano tra le banche centrali che hanno implementato il QE e, in alcuni casi e con dei distinguo, stanno iniziando a ridurre i propri bilanci come sta facendo la Fed.
Sebbene la liquidazione della Fed sia un processo lento e graduale, ha comunque agitato i mercati. Secondo gli analisti di Bank of America - Merrill Lynch, quest'anno il QT ha colpito e colpirà i mercati delle nazioni emergenti e le obbligazioni societarie, rispondendo a una crescita dei rendimenti sul debito pubblico di riferimento. I buoni del Tesoro statunitensi hanno reagito in modo particolarmente rapido al mutamento (parallelamente all'aumento dell'emissione da parte del Tesoro), con tassi in costante aumento negli ultimi mesi. Ciò ha contribuito a rafforzare il dollaro, che ha raggiunto il suo massimo nei mesi scorsi. Anche i mercati sono stati più volatili quest'anno rispetto al 2017.
Di sicuro in questo momento il mondo sta procedendo a due velocità: da una parte l'economia statunitense, dall'altra il resto delle nazioni. Se da una parte il mercato americano attuale sembra irresistibile, dall'altra gli squilibri generati su Europa, Cina, India e Mercati Emergenti costituisce un campo di semina degli investimenti di lungo periodo molto interessante.
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