Quanto la classe influisce sull'immobile
Più si ci avvicina alla classe A, e più vale il nostro Immobile!

Quando parliamo di certificazione energetica, oltre alle informazioni su superficie, configurazione e posizione della casa i potenziali acquirenti devono conoscere quanta energia primaria (l'energia consumata dagli impianti sotto forma di combustibili per riscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitaria e illuminazione) consuma un immobile. E' un indice contenuto nell'Attestato di Certificazione Energetica (ACE), un documento che evidenzia il livello di prestazione energetica dell'edificio, la cui preparazione è riservata a un tecnico abilitato. Misurato in Kwh/m² l'indice permette di creare, anche per le case, una sorta di classe energetica, simile a quella usata per gli elettrodomestici. Nella certificazione energetica dalla Classe A, che indica un edificio a bassissimo impatto ambientale la cui realizzazione comporta ingenti investimenti tecnologici ed economici, si passa alla Classe B, alla Classe C (equivalente a una costruzione in grado di rispettare tutte le attuali normative in vigore), fino ad arrivare alla Classe G che indica un edificio ad alto consumo energetico. I clienti devono abituarsi a valutare una casa dal punto di vista della prestazione energetica e del livello di certificazione energetica .
E' nel vostro interesse sapere quanta energia mangia la propria casa. Un immobile realizzato con scarsi accorgimenti energetici, oltre a causare un maggiore inquinamento, produce anche un aggravio di spesa per la famiglia che lo abita. Infatti un edificio mal isolato con una bassa classe di certificazione energetica, con impianti termici obsoleti o che non utilizza nessuna fonte di energia alternativa inevitabilmente ha bisogno di maggiori spese energetiche. In città le case sono per la maggior parte tutte in Classe G le nuove costruzioni, invece, hanno un'indice di prestazione energetica minore. Ciò, ovviamente, influisce anche sul prezzo di vendita. Se per un edificio Classe G il prezzo è determinato essenzialmente dai parametri classici cioè zona, condizioni e caratteristiche dello stabile, metratura, presenza dell'ascensore ed esposizione, per quanto riguarda le case nuove (in genere Classe C o B) bisogna aggiungere anche la prestazione energetica e il livello di certificazione energetica.
E' nel vostro interesse sapere quanta energia mangia la propria casa. Un immobile realizzato con scarsi accorgimenti energetici, oltre a causare un maggiore inquinamento, produce anche un aggravio di spesa per la famiglia che lo abita. Infatti un edificio mal isolato con una bassa classe di certificazione energetica, con impianti termici obsoleti o che non utilizza nessuna fonte di energia alternativa inevitabilmente ha bisogno di maggiori spese energetiche. In città le case sono per la maggior parte tutte in Classe G le nuove costruzioni, invece, hanno un'indice di prestazione energetica minore. Ciò, ovviamente, influisce anche sul prezzo di vendita. Se per un edificio Classe G il prezzo è determinato essenzialmente dai parametri classici cioè zona, condizioni e caratteristiche dello stabile, metratura, presenza dell'ascensore ed esposizione, per quanto riguarda le case nuove (in genere Classe C o B) bisogna aggiungere anche la prestazione energetica e il livello di certificazione energetica.
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