Rapporti bancari: l'importanza della consulenza (legale e contabile)

Di regola il contenzioso bancario viene instaurato con il fine di accertare la sussistenza (o meno) di vizi e irregolarità che un negozio giuridico di diritto bancario, un conto corrente, un fido, un mutuo o un leasing, possono presentare.
Nel caso in cui il Cliente dell’Istituto di credito intenda procedere con tale accertamento il consiglio di chi scrive è quello di rivolgersi ad un consulente specializzato in materia bancaria al fine di ottenere un primo parere utile alla corretta individuazione della strategia da assumere.
La consulenza e la perizia contabile
Questa prima consulenza, infatti, integra un passaggio necessario in quanto, laddove venga ravvisata la presenza di irregolarità meritevoli di accertamento, porterà allo svolgimento di una vera e propria perizia contabile avente ad oggetto il rapporto bancario.
È, infatti, buona norma analizzare i propri rapporti bancari, soprattutto se vetusti, per verificare la possibile presenza di vizi, irregolarità o, semplicemente, difformità tra quanto pattuito nel contratto e quanto applicato dalla Banca nel corso del tempo.
È anche vero, però, che la decisione verso una tale attività non possa che avvenire previa una buona dose di consapevolezza da parte del Cliente.
Non è frequente la circostanza nella quale il Cliente conosca gli istituti che contraddistinguono il diritto bancario e, a maggior ragione, i possibili vizi.
Spesso e volentieri sono istituti di diritto civile (ad. es. contratti, mandati, atti unilaterali, garanzie reali e personali) in altri casi fattispecie più tipicamente bancarie quali (castelletti, certificazione del credito, fondiarietà dei mutui) dalla marcata connotazione tecnica.
Sarà, pertanto, compito del consulente illustrare il funzionamento del rapporto e le eventuali criticità che lo stesso potrà incontrare e che, pertanto, dovranno essere oggetto di un’attenta analisi peritale.
Inoltre, in materia bancaria è possibile che si sviluppino orientamenti giurisprudenziali oscillanti e contrastanti tra loro che in alcuni casi danno ragione al Cliente e in altri alle banche.
Al fine di dipanare queste incertezze giurisprudenziali, spesso si pronuncia la Corte di Cassazione la quale, grazie alla sua funzione nomofilattica fornisce agli addetti ai lavori (giudici e avvocati) l’uniforme interpretazione delle leggi.
Conclusione e consigli
In conclusione, è di fondamentale importanza, laddove si abbia deciso di periziare il proprio rapporto bancario, essere consapevoli verso che tipo di attività si va incontro nonché le connotazioni e gli orientamenti che adotterà il consulente incaricato di analizzare i rapporti.
Il consiglio di chi scrive, dunque, è quello di individuare un consulente che, prima di eseguire qualsivoglia perizia, fornisca un primo screening del rapporto al solo fine di confermare (o smentire) i dubbi del Cliente e, quindi, procedere con l’analisi peritale del rapporto o, in alternativa, consigliare diversamente il Cliente verso l’adozione di strategie diverse e alternative.
In ogni caso, per maggiori chiarimenti, rimango a disposizione.
Avv. Vincenzo Scaglione
Piazza Galileo, 6 40123 Bologna
e-mail: v.scaglione@avvocatoscaglione.it
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