Rating di legalità, cosa e perchè


Il rating di legalità (introdotto con D.L. n.1/2012 cd “Cresci Italia”) nasce come strumento per valorizzare e premiare le imprese legalmente sane
Rating di legalità, cosa e perchè
Il rating di legalità (introdotto con D.L. n.1/2012 cd "Cresci Italia") nasce come strumento per valorizzare le imprese virtuose, che soddisfano i criteri di qualità individuati dall’autorità Antitrust (l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - AGCM), favorendo:
- l’accesso al credito bancario, sia in termini di erogazione che di condizioni di maggior favore;
- la concessioni di finanziamenti pubblici, ovvero quei benefici sotto forma di credito d’imposta, bonus fiscale, concessione di garanzia, contributo in conto capitale, contributo in conto interessi e finanziamento agevolato.

Il rating di legalità rappresenta un riconoscimento pubblico per l’impresa beneficiaria, che incide sul valore della reputazione dell’impresa. L’attestazione/valutazione di virtuosità rilasciata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) è infatti destinata a rilevare non solo nei rapporti con la PA e che con gli istituti di credito, ma anche nei rapporti tra imprese, in particolare:
I) nei rapporti con la PA, l’ottenimento del rating significa per l’impresa che vuole ottenere un finanziamento, un alleggerimento degli oneri informativi. Per esempio, questa è esonerata dal rilasciare tutte quelle informazioni e certificazioni già contenute nella domanda per ottenimento del rating all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Ancora, il rating di legalità può attribuire al soggetto che ne è in possesso una posizione, rispetto alle altre imprese interessate alla concessione degli stessi finanziamenti pubblici, di vantaggio a parità di condizioni.
II) nell’accesso al credito bancario, l’impresa beneficia, grazie al rating, di una corsia preferenziale negli oneri e iter procedurale nella concessione del credito, anche con riferimento alle eventuali condizioni economiche di erogazione. Le banche, infatti, sono tenute a considerare il rating di legalità: a) nel procedimento istruttorio per ridurre tempistiche e costi nella concessione del finanziamento; b) tra gli elementi di valutazione dell’impresa che chiede di accedere al credito e nella determinazione delle rispettive condizioni economiche.
III) Nei rapporti di natura privatistica con clienti e fornitori (appalti, somministrazioni e forniture continuative ecc.) l’attestazione resa dall’Autorità Garante Concorrenza e Mercato certifica una organizzazione imprenditoriale imperniata nel rispetto delle norme di legge, elevando i meccanismi reputazionali dell’impresa (es. riducendo rischi di responsabilità solidale appalti, insolvenze ecc).

Per l’impresa interessata, rileva il fatto che, la procedura di rilascio del rating è soggetta soltanto ai costi necessari alla compilazione della domanda e dei documenti richiesti, a fronte di numerosi vantaggi in capo alle imprese, in particolare a quelle interessate ad operare con soggetti pubblici.
Gli ultimi dati dell’AGCM (autorità che rilascia rating) registrano un boom delle richieste di rating, sintomatici dei numerosi vantaggi e benefici connessi a questo strumento che non solo attesta, ma esprime una valutazione sul livello di legalita’ di un’impresa, innescando rilevanti meccanismi reputazionali sul mercato di riferimento. Nel primo semestre del 2015, i dati AGCM indicano 725 richieste di rating di legalità all’AGCM, e 406 rating attributi.
La cura nella compilazione della procedura di richiesta di rating di legalità è fondamentale. Nel dicembre 2014 il 50% delle richieste ricevute dall’Autorità hanno avuto esito positivo. Il rimanente 50% rappresenta o richieste non valutabili (inammissibili), negate o ancora in corso di valutazione. E’ importante fornire dati veritieri. L’Autorità infatti compie verifiche incrociate con il Ministero di Giustizia, Ministero dell’Interno, l’ANAC a cui inoltra copia della richiesta, ma ha anche la possibilità di svolgere le sue verifiche chiedendo informazioni a qualsiasi pubblica amministrazione.
Il rating viene rilasciato entro 60 giorni dalla richiesta, dura due anni ed è rinnovabile su richiesta e l’Autorità aggiorna costantemente l’elenco delle aziende che hanno ricevuto il rating.
Per ogni chiarimento ed approfondimento, potrà fare riferimento a questo Studio.

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di Studio Massarotto e Associati

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