Regali tra conviventi: quali si devono restituire?


Quando una convivenza si conclude spesso sorgono contrasti sul dovere di restituzione dei regali ricevuti nel corso della relazione
Regali tra conviventi: quali si devono restituire?
Quando una convivenza si conclude, spesso sorgono contrasti sul dovere di restituzione dei regali ricevuti nel corso della relazione.

Di recente la Corte di Cassazione si è occupata della questione, sollevata da un uomo che domandava la restituzione degli oggetti donati alla ex convivente.
Si trattava di opere d’arte e di altri beni di valore rilevante.
In primo grado alla ex compagna veniva ordinato di rendere un solo oggetto tra i molti.
La Corte di Appello escludeva, al contrario, la natura di liberalità di uso per talune donazioni, poiché detti regali di ingente valore avevano indubbiamente impoverito il patrimonio del donante: per il Giudice di secondo grado tali regali rappresentavano vere e proprie donazioni, da ritenersi nulle in quanto non sorrette dal requisito di forma (atto pubblico).
La Corte di Cassazione, rilevato che i beni non erano stati donati in occasione di ricorrenze speciali o di festeggiamenti celebrativi, tenuto conto del valore particolarmente elevato, giudicava corretta la sentenza della Corte d’Appello.

L’indagine dunque deve valutare, di volta in volta, se "l’elargizione si uniformi, anche sotto il profilo della proporzionalità alle condizioni economiche dell’autore dell’atto, agli usi e costumi propri di una determinata occasione, da valutarsi anche in base ai rapporti esistenti fra le parti e alla loro posizione sociale" (Cass. Civ., Sez. II, sentenza n. 18280 del 19/9/2016).

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di Avv. Gianna Manferto

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