REI 2018, ampliata la platea dei beneficiari
In arrivo variazioni alla carta REI, reddiito d'inclusione, dall’1 luglio 2018

La carta Rei funziona come una carta prepagata sulla quale il proprio Comune di residenza eroga attraverso l’INPS l’importo al quale il nucleo familiare ha diritto sulla base di parametri economici e requisiti familiari. La richiesta del "bonus povertà" va presentata al proprio Comune di residenza che girerà tale richiesta all’INPS che, a sua volta , dopo la verifica dei requisiti procederà con l’erogazione del cosiddetto "Reddito d’Inclusione".
Per effetto della Legge di Bilancio 2018, dall’1 luglio 2018 varieranno i requisiti: sarà abolito il requisito del nucleo familiare (secondo il quale dall’1 dicembre 2017 al 30 giugno 2018 si ha diritto al ReI se nel nucleo familiare è presente almeno un figlio minorenne, almeno un figlio con disabilità (anche maggiorenne), una donna in stato di gravidanza o un disoccupato con età uguale o maggiore a 55 anni). Resterà in essere il requisito economico ovvero:
- Valore ISEE non superiore a 6.000 €
- Valore ISRE non superiore a 3.000 €
- Patrimonio Immobiliare (esclusa la prima casa) non superiore a 20.000 €
- Patrimonio Mobiliare non superiore a 6.000 € (soglia maggiorata di 2.000 € per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino, comunque, ad una soglia massima di 10.000 €).
Restano invariati altri vincoli come l’incompatibilità nel percepire il REI con la contemporanea percezione della NASPI ad un qualunque componente del nucleo familiare e l’acquisto di auto, moto o imbarcazioni entro gli ultimi 24 mesi.
Sempre per effetto della Legge di Bilancio 2018, aumenteranno di 300 milioni nel 2018, di 700 nel 2019 e di 900 nel 2020.
Per effetto della Legge di Bilancio 2018, dall’1 luglio 2018 varieranno i requisiti: sarà abolito il requisito del nucleo familiare (secondo il quale dall’1 dicembre 2017 al 30 giugno 2018 si ha diritto al ReI se nel nucleo familiare è presente almeno un figlio minorenne, almeno un figlio con disabilità (anche maggiorenne), una donna in stato di gravidanza o un disoccupato con età uguale o maggiore a 55 anni). Resterà in essere il requisito economico ovvero:
- Valore ISEE non superiore a 6.000 €
- Valore ISRE non superiore a 3.000 €
- Patrimonio Immobiliare (esclusa la prima casa) non superiore a 20.000 €
- Patrimonio Mobiliare non superiore a 6.000 € (soglia maggiorata di 2.000 € per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino, comunque, ad una soglia massima di 10.000 €).
Restano invariati altri vincoli come l’incompatibilità nel percepire il REI con la contemporanea percezione della NASPI ad un qualunque componente del nucleo familiare e l’acquisto di auto, moto o imbarcazioni entro gli ultimi 24 mesi.
Sempre per effetto della Legge di Bilancio 2018, aumenteranno di 300 milioni nel 2018, di 700 nel 2019 e di 900 nel 2020.
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