REI, reddito di inclusione
Rei misura e lotta alla povertà?

L'INPS ha pubblicato la circolare sul Reddito di inclusione (ReI)
Il ReI è una misura di contrasto alla povertà ed all’esclusione sociale commisurata alla situazione economica dei nuclei familiari e richiede la adesione ad un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
Il ReI è composto da:
a) un beneficio economico (circa 3000 euro annui , sulla base dei componenti del nucleo familiare con limite massimo pari all'assegno sociale 448 euro mensili);
b) una componente di servizi alla persona, descritta in un progetto personalizzato a cura dei servizi sociali territoriali, che puo comprendere anche un programma di ricerca di occupazione per il capofamiglia.
Il nucleo familiare beneficiario del ReI deve attenersi a quanto previsto nel progetto personalizzato, pena l’applicazione delle sanzioni. Ulteriori sanzioni sono previste anche in caso di dichiarazioni false in sede di presentazione della DSU.
Il ReI è compatibile, entro determinati limiti, con lo svolgimento di attività lavorativa. Tale reddito, in quanto prestazione assistenziale, è escluso da tassazione.
Non è cumulabile con NASPI e altri ammortizzatori sociali.
I requisiti per il REI prevedono un ISEE inferiore a 6000 euro, quindi ampliano l'accesso rispetto al SIA , che e’ garantito ai nuclei con ISEE inferiore a 3000 euro.
Il ReI è erogato dall’INPS mediante l’utilizzo di una carta di pagamento elettronica, denominata "Carta ReI" (emessa da Poste Italiane Spa) previa presentazione di apposita domanda e della dichiarazione DSU dalla quale sia rilevabile la situazione economica, per la durata massima di 18 mesi continuativi. Puo essere richiesto dopo 6 mesi di interruzione per un ulteriore periodo di 12 mesi. Per chi già riceveva il SIA saranno sottratte le eventuali mensilità percepite.
La domanda può essere presentata a partire dal 1 dicembre 2017.
Possono presentare le domande anche i cittadini UE ed extra comunitari residenti da due anni. La domanda dovrà essere presentata presso i Comuni, poi gli enti locali penseranno a comunicare le informazioni contenute nella domanda all’ Inps entro quindici giorni dalla ricezione del documento. L’inps a sua volta verifichera’ le condizioni del possesso dei requisiti entro cinque giorni. In caso di esito positivo l’istituto di previdenza riconoscera’ il REI a patto che sia firmato il progetto personalizzato.
Il ReI è una misura di contrasto alla povertà ed all’esclusione sociale commisurata alla situazione economica dei nuclei familiari e richiede la adesione ad un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
Il ReI è composto da:
a) un beneficio economico (circa 3000 euro annui , sulla base dei componenti del nucleo familiare con limite massimo pari all'assegno sociale 448 euro mensili);
b) una componente di servizi alla persona, descritta in un progetto personalizzato a cura dei servizi sociali territoriali, che puo comprendere anche un programma di ricerca di occupazione per il capofamiglia.
Il nucleo familiare beneficiario del ReI deve attenersi a quanto previsto nel progetto personalizzato, pena l’applicazione delle sanzioni. Ulteriori sanzioni sono previste anche in caso di dichiarazioni false in sede di presentazione della DSU.
Il ReI è compatibile, entro determinati limiti, con lo svolgimento di attività lavorativa. Tale reddito, in quanto prestazione assistenziale, è escluso da tassazione.
Non è cumulabile con NASPI e altri ammortizzatori sociali.
I requisiti per il REI prevedono un ISEE inferiore a 6000 euro, quindi ampliano l'accesso rispetto al SIA , che e’ garantito ai nuclei con ISEE inferiore a 3000 euro.
Il ReI è erogato dall’INPS mediante l’utilizzo di una carta di pagamento elettronica, denominata "Carta ReI" (emessa da Poste Italiane Spa) previa presentazione di apposita domanda e della dichiarazione DSU dalla quale sia rilevabile la situazione economica, per la durata massima di 18 mesi continuativi. Puo essere richiesto dopo 6 mesi di interruzione per un ulteriore periodo di 12 mesi. Per chi già riceveva il SIA saranno sottratte le eventuali mensilità percepite.
La domanda può essere presentata a partire dal 1 dicembre 2017.
Possono presentare le domande anche i cittadini UE ed extra comunitari residenti da due anni. La domanda dovrà essere presentata presso i Comuni, poi gli enti locali penseranno a comunicare le informazioni contenute nella domanda all’ Inps entro quindici giorni dalla ricezione del documento. L’inps a sua volta verifichera’ le condizioni del possesso dei requisiti entro cinque giorni. In caso di esito positivo l’istituto di previdenza riconoscera’ il REI a patto che sia firmato il progetto personalizzato.
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