Risorse che alimentano la volontà di perseverare
La volontà di perseverare risponde a un istinto innato. Capire cosa la stimoli può aiutarci a trovare in noi le risorse per alimentarla

(articolo pubblicato su www.lianadugaro.coach)
Ciascuno/a di noi affronta il suo personale "viaggio dell'eroe".
Peter Levine dice: "...al centro di un archetipo così universale c'è proprio questo, fare i conti col destino, affrontando una grande sfida (esterna o interna che sia) e superandola con determinazione, coraggio e perseveranza. La perseveranza...un istinto cruciale, un'innata pulsione somatica a superare le avversità e andare avanti nella vita".
"Dalle attuali ricerche risulta" che la volontà di perseverare si attiva "in presenza a stimoli effettivamente intensi, siano essi positivi o negativi".*
E quindi mi sono chiesta, se questa è una capacità innata del mio cervello, in quali situazioni mi capita di accedervi in modo piacevole e inaspettato? E come migliorerebbe il mio approccio alla vita se ricreassi più spesso quelle situazioni?
Ci rifletto, e mi rendo conto che per me è il gioco un canale di accesso privilegiato, una porta su quel mio mondo interiore, in cui tutto diventa possibile.
E poi trovo l'istantanea di un mio recente momento ludico e capisco che per me è proprio così.. .basta trovare la compagnia giusta :-)
E tu, quale riconosci come risorsa a cui attingere, nel tuo personale "viaggio dell'eroe"?
* Peter A. Levine, Trauma e memoria, Astrolabio, 2018
Ciascuno/a di noi affronta il suo personale "viaggio dell'eroe".
Peter Levine dice: "...al centro di un archetipo così universale c'è proprio questo, fare i conti col destino, affrontando una grande sfida (esterna o interna che sia) e superandola con determinazione, coraggio e perseveranza. La perseveranza...un istinto cruciale, un'innata pulsione somatica a superare le avversità e andare avanti nella vita".
"Dalle attuali ricerche risulta" che la volontà di perseverare si attiva "in presenza a stimoli effettivamente intensi, siano essi positivi o negativi".*
E quindi mi sono chiesta, se questa è una capacità innata del mio cervello, in quali situazioni mi capita di accedervi in modo piacevole e inaspettato? E come migliorerebbe il mio approccio alla vita se ricreassi più spesso quelle situazioni?
Ci rifletto, e mi rendo conto che per me è il gioco un canale di accesso privilegiato, una porta su quel mio mondo interiore, in cui tutto diventa possibile.
E poi trovo l'istantanea di un mio recente momento ludico e capisco che per me è proprio così.. .basta trovare la compagnia giusta :-)
E tu, quale riconosci come risorsa a cui attingere, nel tuo personale "viaggio dell'eroe"?
* Peter A. Levine, Trauma e memoria, Astrolabio, 2018
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