Risparmiare è un progetto
La disciplina del project management può applicarsi con successo a qualsiasi attività progettuale, compreso il risparmio individuale
Il project management è una disciplina internazionale, ufficialmente codificata a partire dagli anni '60 del secolo scorso e giunta a maturità con la creazione nel 2012 della normativa ISO 21500:2012 "Guidance on project management", pubblicata in Italia come UNI ISO 21500:2013 "Guida alla gestione dei progetti (project management)", destinata ad essere utilizzata in qualsiasi tipo di organizzazione, pubblica, privata o comunitaria, e per qualsiasi tipo di progetto, indipendentemente dalla complessità, dimensione o durata.
Tale disciplina si prefissa di articolare le modalità tramite le quali un progetto può essere portato a compimento in maniera positiva.
Ritengo possa applicarsi anche ai progetti personali e quindi allo strumento che permette molto spesso di perseguirli, il denaro e la sua gestione.
Nei prossimi articoli capiremo come utilizzarla al meglio, con l'ausilio di un professionista adeguatamente preparato nella materia.
La prima applicazione pratica per affrontare un progetto è quella di definire chiaramente qualie sia l'obiettivo. Questo per il project management deve essere, con un acrostico, SMART. Ovvero:
Specifico/Semplice (ossia ben definito e chiaramente comprensibile);
Misurabile (o per lo meno valutabile) nella sua raggiungibilità;
Accettabile (nel senso di "considerato raggiungibile" dalle persone coinvolte nel progetto);
Rilevante (ossia importante per il committente, al punto di affidare un mandato chiaro e forte a coloro che hanno responsabilità nel progetto);
Tempificato/Tracciabile (nel senso che deve essere conseguito entro una data certa e poter essere tracciato nel suo avanzamento).
Per quanto attiene all'accantonamento del denaro non basta quindi dire "risparmio e basta", "risparmio perché non si sa mai", ma è necessario definire in maniera semplice e chiara il singolo obiettivo-bersaglio del nostro risparmio, misurare gli sforzi economici necessari per raggiungerlo, condividere le scelte con chi è eventualmente coinvolto con noi nel raggiungimento dello scopo, scegliere con cognizione di causa lo strumento economico più adatto in ottica rischio/rendimento, monitorare il percorso di accantonamento realizzando gli eventuali aggiustamenti necessari.
In attesa della prossima parte dell'articolo, be SMART!
Tale disciplina si prefissa di articolare le modalità tramite le quali un progetto può essere portato a compimento in maniera positiva.
Ritengo possa applicarsi anche ai progetti personali e quindi allo strumento che permette molto spesso di perseguirli, il denaro e la sua gestione.
Nei prossimi articoli capiremo come utilizzarla al meglio, con l'ausilio di un professionista adeguatamente preparato nella materia.
La prima applicazione pratica per affrontare un progetto è quella di definire chiaramente qualie sia l'obiettivo. Questo per il project management deve essere, con un acrostico, SMART. Ovvero:
Specifico/Semplice (ossia ben definito e chiaramente comprensibile);
Misurabile (o per lo meno valutabile) nella sua raggiungibilità;
Accettabile (nel senso di "considerato raggiungibile" dalle persone coinvolte nel progetto);
Rilevante (ossia importante per il committente, al punto di affidare un mandato chiaro e forte a coloro che hanno responsabilità nel progetto);
Tempificato/Tracciabile (nel senso che deve essere conseguito entro una data certa e poter essere tracciato nel suo avanzamento).
Per quanto attiene all'accantonamento del denaro non basta quindi dire "risparmio e basta", "risparmio perché non si sa mai", ma è necessario definire in maniera semplice e chiara il singolo obiettivo-bersaglio del nostro risparmio, misurare gli sforzi economici necessari per raggiungerlo, condividere le scelte con chi è eventualmente coinvolto con noi nel raggiungimento dello scopo, scegliere con cognizione di causa lo strumento economico più adatto in ottica rischio/rendimento, monitorare il percorso di accantonamento realizzando gli eventuali aggiustamenti necessari.
In attesa della prossima parte dell'articolo, be SMART!
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