Risparmio idrico
Soluzioni, vantaggi, benefici

Ridurre i consumi per il WC
Dopo la recente crisi idrica di Messina, occorre a maggior ragione fare più prevenzione, e se dovesse verificarsi una situazione simile nel futuro, ci troverà preparati ad affrontare grossi disagi.
Vista la preziosità" di questo liquido, è utile sapere come diminuire il consumo.
Fino ad oggi, nessuno si era mai posto il problema ad esempio dello sciacquone del Wc, che è uno dei sistemi che purtroppo spreca più acqua.
Per ogni utilizzo infatti, si sprecano mediamente 8-10 lt di acqua che moltiplicati per almeno 10 volte, viene fuori una cifra abbastanza considerevole di 80-100 lt di acqua/die. Sono stati escogitati dei sistemi tecnologici atti a garantire un minimo dei consumi.
Per prima cosa è necessario verificare la buona funzionalità dello scarico, che dipende dal flusso, dalla pressione e dalla quantità d’acqua. Peggiore è la "caratteristica" del sistema per i primi due punti, maggiore sarà la quantità d’acqua necessaria per garantire lo scarico.
Le classiche cassette dei WC "a zaino" sistemate dietro il vaso contengono circa 10 lt d’acqua, completamente scaricata ad ogni uso. Nei bagni realizzati qualche decennio fa (in vecchie abitazioni non ancora ristrutturate), si noterà la cassetta posta in alto, leggermente più piccola, comandata con catenella perchè l'altezza aumenta la pressione dell’acqua e la velocità dello scarico, riducendo la quantità d’acqua; in quelli più moderni invece è posizionata sul water o a parete ambedue azionate con pulsante..
In generale, i moderni sistemi con doppio pulsante regolano le quantità di scarico, con interruzione facoltativa, rispetto ad una convenzionale. Nei casi in cui non è possibile sostituire le cassette, si potrebbero adottare dei sistemi casalinghi, inserendo per esempio un contenitore pieno di acqua e chiuso da coperchio, in una parte all'interno della cassetta per far introdurre minore quantità di acqua. Ma per far ciò bisogna fare molta attenzione a non impedire od ostacolare il funzionamento del sistema di scarico e del galleggiante (in questo caso magari sarebbe opportuno chiedere consiglio e farsi aiutare da un idraulico di fiducia, per evitare possibili danni). In alternativa esistono cassette di risciacquo a doppio pulsante, che permette però l’interruzione dello scarico in ogni momento. Esistono sul mercato nuove apparecchiature di scarico per WC, che consentono una semplice installazione nelle cassette esterne, esistenti senza richiedere opere murarie.
Usando quindi dei piccoli accorgimenti, si potrà evitare uno spreco di acqua anche del 40-50%.
I vantaggi sono considerevoli, in quanto la bolletta dell'acqua che arriverà da pagare sarà più leggera; ne deriva così un beneficio economico ed un uno ambientale in quanto si limita il consumo. Ogni vaso ha le proprie caratteristiche, quindi è consigliabile verificare se la vaschetta può consentire l'adeguamento per un minor risparmio d'acqua. Sarà opportuno inoltre inserire nelle vaschette, prodotti anticalcare per consentire il perfetto funzionamento dello scarico.
Dopo la recente crisi idrica di Messina, occorre a maggior ragione fare più prevenzione, e se dovesse verificarsi una situazione simile nel futuro, ci troverà preparati ad affrontare grossi disagi.
Vista la preziosità" di questo liquido, è utile sapere come diminuire il consumo.
Fino ad oggi, nessuno si era mai posto il problema ad esempio dello sciacquone del Wc, che è uno dei sistemi che purtroppo spreca più acqua.
Per ogni utilizzo infatti, si sprecano mediamente 8-10 lt di acqua che moltiplicati per almeno 10 volte, viene fuori una cifra abbastanza considerevole di 80-100 lt di acqua/die. Sono stati escogitati dei sistemi tecnologici atti a garantire un minimo dei consumi.
Per prima cosa è necessario verificare la buona funzionalità dello scarico, che dipende dal flusso, dalla pressione e dalla quantità d’acqua. Peggiore è la "caratteristica" del sistema per i primi due punti, maggiore sarà la quantità d’acqua necessaria per garantire lo scarico.
Le classiche cassette dei WC "a zaino" sistemate dietro il vaso contengono circa 10 lt d’acqua, completamente scaricata ad ogni uso. Nei bagni realizzati qualche decennio fa (in vecchie abitazioni non ancora ristrutturate), si noterà la cassetta posta in alto, leggermente più piccola, comandata con catenella perchè l'altezza aumenta la pressione dell’acqua e la velocità dello scarico, riducendo la quantità d’acqua; in quelli più moderni invece è posizionata sul water o a parete ambedue azionate con pulsante..
In generale, i moderni sistemi con doppio pulsante regolano le quantità di scarico, con interruzione facoltativa, rispetto ad una convenzionale. Nei casi in cui non è possibile sostituire le cassette, si potrebbero adottare dei sistemi casalinghi, inserendo per esempio un contenitore pieno di acqua e chiuso da coperchio, in una parte all'interno della cassetta per far introdurre minore quantità di acqua. Ma per far ciò bisogna fare molta attenzione a non impedire od ostacolare il funzionamento del sistema di scarico e del galleggiante (in questo caso magari sarebbe opportuno chiedere consiglio e farsi aiutare da un idraulico di fiducia, per evitare possibili danni). In alternativa esistono cassette di risciacquo a doppio pulsante, che permette però l’interruzione dello scarico in ogni momento. Esistono sul mercato nuove apparecchiature di scarico per WC, che consentono una semplice installazione nelle cassette esterne, esistenti senza richiedere opere murarie.
Usando quindi dei piccoli accorgimenti, si potrà evitare uno spreco di acqua anche del 40-50%.
I vantaggi sono considerevoli, in quanto la bolletta dell'acqua che arriverà da pagare sarà più leggera; ne deriva così un beneficio economico ed un uno ambientale in quanto si limita il consumo. Ogni vaso ha le proprie caratteristiche, quindi è consigliabile verificare se la vaschetta può consentire l'adeguamento per un minor risparmio d'acqua. Sarà opportuno inoltre inserire nelle vaschette, prodotti anticalcare per consentire il perfetto funzionamento dello scarico.
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