Rottamazione cartelle esattoriali


Il Governo ha intenzione di andare incontro ai contribuenti e applicare uno sconto su tutte le cartelle esattoriali notificate tra il 2000 e il 2015
Rottamazione cartelle esattoriali
Con la nuova Legge di Stabilità 2017, infatti, il Governo ha intenzione di andare incontro ai contribuenti e applicare uno sconto su tutte le cartelle esattoriali notificate tra il 2000 e il 2015. La sanatoria delle cartelle di pagamento prevede il pagamento dell’importo di base, esonerando però i contribuenti dal versamento degli interessi e della mora del 10%.

Invece, l’aggio, che inizialmente sembrava essere abbassato al 3%, rimane al 6% come per il normale pagamento delle cartelle di Equitalia. Per i contribuenti che vogliono regolarizzare la propria posizione con il Fisco, dunque, si prospetta uno sconto consistente, tuttavia dovranno comunque pagare le spese di notifica della cartella e, se è già iniziata una procedura di esecuzione forzata, anche le spese legali.

Chi deciderà di aderire alla sanatoria per il 2017 non potrà subire pignoramenti o ipoteche da parte di Equitalia. Inoltre, a condizione che il bene pignorato non sia già stato regolarmente assegnato, l’esecuzione forzata già iniziata potrà essere sospesa.

In pratica, i contribuenti che aderiscono alla rottamazione non dovranno temere pignoramenti futuri sulle cartelle che si stanno impegnando a pagare con lo sconto. Con riguardo sempre alla sanatoria delle cartelle di Equitalia, un’altra novità importante è che anche i contribuenti che hanno già iniziato il pagamento dei rispettivi debiti a rate possono aderire alla misura.
In tal caso, il piano di dilazione verrà semplicemente sostituito dalle modalità di pagamento previste dalla nuova sanatoria.

Per aderire alla rottamazione delle cartelle di pagamento, se tutto dovesse essere confermato dal testo ufficiale della Legge di Stabilità 2017, il contribuente dovrà presentare richiesta di adesione alla sanatoria entro 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle nuove norme.
Ai fini della presentazione della domanda bisognerà utilizzare un apposito modello che Equitalia renderà disponibile sul proprio sito web.

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di Raffaele Ingrosso

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