Rottamazione-ter, al via le domande fino al 30 aprile 2019

L’art 3 del Decreto Legge n. 119/2018 ha introdotto la Definizione agevolata 2018, meglio conosciuta come “Rottamazione-ter” che segue le due precedenti degli anni scorsi.
La rottamazione-ter consente di cancellare le pendenze con il Fisco pagando i carichi affidati all’Agente delle Entrate Riscossione senza corrispondere, però, le sanzioni e gli interessi di mora.
I carichi pendenti sanabili tramite la Definizione agevolata 2019 sono quelli dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
Non tutti i carichi, però, possono essere sanati. Infatti, restano esclusi dalla Rottamazione-ter:
* i recuperi degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall'Unione Europea;
* i crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
* le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
* le sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.
Si possono, al contrario, sanare le multe stradali senza dover corrispondere gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Rispetto alle due precedenti Definizioni agevolate (la “prima rottamazione” introdotta con il D.L. n. 193/2016 e la “rottamazione-bis” introdotta con il D.L. n. 148/2017), la “Rottamazione-ter prevede un’agevolazione in più che riguarda la durata entro la quale saldare i propri debiti con il Fisco.
Il periodo temporale è stato allungato fino a 5 anni, in cui è possibile versare quanto dovuto in 10 rate di pari importo. Le scadenze sono il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno.
Se invece si opta per il versamento in un’unica soluzione, allora si dovrà saldare il proprio debito entro la scadenza del 31 luglio 2019.
Come si è detto, possono presentare domanda di adesione tutti coloro che hanno carichi pendenti nell’arco temporale sopraindicato. Però, è data la possibilità anche a coloro che hanno già aderito alle precedenti Definizioni agevolate senza, però, essere riusciti a mantenere gli impegni presi. Sotto questo aspetto, si può dire che viene data a questi ultimi un’altra possibilità per mettersi in regola. C’è, però, un distinguo:
- possono aderire alla Rottamazione-ter coloro che precedentemente avevano aderito alla prima rottamazione, ma non avevano versato tempestivamente ed integralmente le rate dovute
- possono aderire alla Rottamazione-ter coloro che precedentemente avevano aderito alla rottamazione-bis, ma che hanno saldato il debito residuo delle rate in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018 entro il 7 dicembre 2018. Per tali contribuenti, il passaggio alla rottamazione-ter, sempre che abbiamo rispettato la scadenza del 7 dicembre, è automatica e potranno versare il debito residuo in un’unica soluzione o in 10 rate entro i prossimi 5 anni. Chi si sarà regolarizzato, riceverà, entro il 30 giugno 2019, una comunicazione da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione contenente l’importo residuo da versare ripartito in 10 rate di pari importo.
Per aderire alla Definizione agevolata 2019 è necessario inviare la domanda entro il 30 aprile 2019:
- tramite Pec (posta elettronica certificata) indirizzata alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione competente, allegando il Modello DA-2018 e un documento di identità
- o direttamente presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Per avere ulteriori informazioni al riguardo sulla procedura, potete contattare il mio studio. La prima consulenza è gratuita.
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