Senior housing: cos'è e quanto vale?


La formula abitativa destinata alla terza età rappresenta una nuova asset class immobiliare che sta focalizzando sempre più l’interesse degli investitori
Senior housing: cos'è e quanto vale?

Il senior housing è una formula abitativa destinata alla terza età. Negli ultimi anni si sta attestando sempre più come asset class di riferimento nel mercato immobiliare stimolando quella fetta di investitori interessati al settore.

Perchè il senior housing è così appetibile sotto il profilo delle performance di rendimento è presto detto.

Secondo gli operatori immobiliari, gli investimenti nel senior housing sono in crescita, proprio perché: rispondono a strategie di diversificazione degli asset immobiliari; rappresentano un segmento anticiclico, essendo diretti ad un bisogno essenziale e non strettamente correlati alla congiuntura economica; rispondono ad una domanda crescente di servizi e soluzioni abitative generata dall’aumento della percentuale di popolazione anziana che può garantire una sufficiente massa critica per poter sviluppare economie di scala; generano una redditività stabile tipicamente nel medio-lungo termine, garantita dai canoni di locazione e dai servizi di base ed opzionali; garantiscono rendimenti mediamente competitivi rispetto agli altri mercati di investimento.

In Italia, come nel resto d’Europa è in atto un processo di invecchiamento della popolazione ampio e senza precedenti. Secondo l’Istat, infatti, la popolazione oltre 65 anni, fra il 2015 e il 2065, crescerà dal 21,7% al 32,6% e la popolazione di oltre 85 anni dal 3,2% arriverà al 10% nel 2065, dati questi, che rendono lo studio di nuove formule abitative e di nuove tipologie di servizi alla persona molto interessanti. A cambiare, inoltre, saranno anche le strutture familiari di riferimento: aumentano i contesti caratterizzati da famiglie di soli anziani e composte da “persone sole”.

In questo scenario, in cui solo il 6% delle strutture residenziali per anziani, oggi conosciute, sono rivolte alla fascia autosufficiente, il senior housing può assumere un valore centrale, capace di offrire ai residenti di mantenere uno stile di vita autonomo, con il supporto di servizi offerti da personale specializzato per alcune particolari esigenze di salute.

L’offerta per questa tipologia di prodotto nel settore dell’assistenza agli anziani è oggi in forte crescita, non solamente negli Stati Uniti, ma anche nella gran parte dei Paesi europei. Nel Regno Unito, ad esempio, sono presenti circa 530.000 Retirement Homes, pari al 2% del patrimonio abitativo complessivo del Paese in cui risiede circa il 5% della popolazione anziana. Anche in Francia e in Germania il senior housing rappresenta un segmento immobiliare in crescita che ha raggiunto buoni livelli di maturità.

L’Italia, seppur con un certo ritardo, secondo il rapporto pubblicato da Nomisma, mostra ampie possibilità di crescita del segmento. A confermarlo anche i dati della Camera di Commercio che negli ultimi 5 anni evidenzia come le attività legate al Senior Housing siano cresciute del 46 per cento.

Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano Monza e Brianza e Lodi, il tasso di crescita nel territorio lombardo è stato del +4% annuo (+8% il dato nazionale) e del +28% in cinque anni (+46% il dato italiano. Il totale delle strutture lombarde è di 439 unità (4204 quelle italiane).

Anche il dato legato all’imprenditorialità dello specifico settore appare di rilievo. In cinque anni, il numero dei giovani imprenditori del settore è passato da 278 a 402 imprese, con un dato evidenziato riguardante l’imprenditorialità femminile che ha fatto registrare una crescita da 1212 a 1815, imprese; gli stranieri sono aumentati da 112 a 282.

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di Andrea Barbera

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