Senza Durc i lavori non possono partire
L’irregolarità contributiva impedisce il rilascio del documento e fa scattare la sospensione del titolo abilitativo

Il Ministero del Lavoro ha sottolineato che, con l’avvento del Durc online, introdotto dal DM 30 gennaio 2015, il Durc irregolare non esiste, o meglio, l’irregolarità implica il mancato rilascio del Durc.
Nel sistema online, infatti, se le verifiche non danno esiti positivi è prevista una procedura di regolarizzazione.
Solo dopo il completamento di questo step può essere rilasciato il Durc.
Il Ministero ha anche ricordato, che nei lavori privati è il committente che deve chiedere il Durc a imprese e lavoratori autonomi per verificare la loro idoneità tecnico professionale, ma non deve più trasmetterlo all’Amministrazione che rilascia il titolo abilitativo.
Nel sistema online, infatti, se le verifiche non danno esiti positivi è prevista una procedura di regolarizzazione.
Solo dopo il completamento di questo step può essere rilasciato il Durc.
Il Ministero ha anche ricordato, che nei lavori privati è il committente che deve chiedere il Durc a imprese e lavoratori autonomi per verificare la loro idoneità tecnico professionale, ma non deve più trasmetterlo all’Amministrazione che rilascia il titolo abilitativo.
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