Separazione e casa coniugale


Casa coniugale: diritti e divieti
Separazione e casa coniugale
Allorchè il coniuge proponga domanda di separazione personale dall’altro, sarà il Presidente del Tribunale competente a decidere a chi sarà assegnata la casa già coniugale.

Detta assegnazione prescinde dal diritto di proprietà: il coniuge che otterrà l’assegnazione, potrà abitarvi in via esclusiva, pur se non proprietario neppure per quota.

Da ciò discende il conseguente diritto di escludere il non assegnatario e di tutelare tale situazione in caso di turbativa o di spoglio.

Qualora il Presidente del Tribunale non indichi il termine entro il quale il coniuge debba lasciare la casa nella piena disponibilità dell’altro, detta disponibilità si intenderà immediata e da detto momento si potranno configurare violazioni, di natura civilistica e/o penalistica (dalla tutela del possesso al risarcimento del danno, al reato di violazione del domicilio).

Dal momento della assegnazione esclusiva all’un coniuge, anche l’introdursi nella casa o il permanere nella medesima contro la volontà di chi legittimamente la detiene costituisce comportamento contrario ad un provvedimento giudiziale, sanzionabile anche penalmente.

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di Avv. Gianna Manferto

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