Siglato il nuovo CCNL colf e badanti 2020


Ecco quali sono le novità previste dal nuovo CCNL colf e badanti anche in tema di retribuzione e contribuzione
Siglato il nuovo CCNL colf e badanti 2020

L’8 settembre 2020 è stato siglato il nuovo CCNL del lavoro domestico che era scaduto nel 2016.

I sindacati di categoria per i lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf e le associazioni imprenditoriali di settore Fildaldo, Domina hanno sottoscritto il rinnovo del contratto che è entrato in vigore il 1° ottobre 2020 e sarà valido fino al 31 dicembre 2022 (o, comunque, finché non sarà siglato un altro rinnovo).

Il nuovo contratto si applica agli “assistenti familiari” (dicitura che sostituisce i termini colf, badanti e babysitter), di nazionalità italiana o straniera (compresi gli apolidi).

Molte le novità introdotte tra cui un aumento retributivo, l’inquadramento di colf e badanti in quattro livelli, indennità per le baby sitter di bambini fino ai 6 anni e corsi di formazione retribuiti.

Ma vediamo nello specifico le novità principali apportate dal nuovo testo.

 

 

 

Inquadramento dei lavoratori

Il nuovo CCNL del lavoro domestico supera la distinzione tra le professionalità “colf, badanti e baby sitter” e introduce la figura dell’assistente familiare.

Nello specifico, l’art. 9 del testo inquadra gli assistenti familiari in 4 distinti livelli, ciascuno dei quali prevede due parametri contributivi (base e “super”), in base alle competenze del lavoratore e alle mansioni svolte.

•    Livello A: assistenti familiari non addetti all’assistenza di persone che svolgono le proprie mansioni a livello esecutivo e sotto il diretto controllo del datore di lavoro (es: addetto alle pulizie della casa, addetto alla lavanderia, aiuto cucina, assistente ad animali domestici, ecc…);

•    Livello A super: svolge esclusivamente mansioni di mera compagnia a persone adulte autosufficienti, senza effettuare alcuna altra prestazione di lavoro;

•    Livello B: assistenti familiari che svolgono la funzione di collaboratore familiare generico (pulizia della casa, addetto alla cucina, addetto alla lavanderia, ecc…), custode di abitazione privata, cameriere, ecc.;

•    Livello B super: assistente familiare che assiste persone autosufficienti o bambini e, se richiesto, svolge anche attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa; sul punto vi è da notare che le baby sitter sono inquadrate esclusivamente in tale livello;

•    Livello C: assistenti familiari che, in possesso di specifiche conoscenze di base, sia teoriche che tecniche, operano con totale autonomia e responsabilità (cuoco);

•    Livello C super: assistente familiare che assiste persone non autosufficienti e, se richiesto, svolge anche attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa;

•    Livello D: assistenti familiari che, in possesso dei necessari requisiti professionali, ricoprono specifiche posizioni di lavoro caratterizzate da responsabilità, autonomia decisionale e/o coordinamento (amministratore dei beni di famiglia, capo cuoco, capo giardiniere, educatore dei componenti il nucleo familiare;

•    Livello D super: assistente familiare che assiste persone non autosufficienti e, se richiesto, svolge anche attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa (direttore di casa, educatore formato); la figura dell’educatore formato è un’altra novità del contratto che delinea colui che si occupa di favorire l’inserimento nella società di persone con disabilità psichiche o di apprendimento.

 

 

Periodo di prova

Novità riguardano anche il periodo di prova retribuito che, come sancito dall’art. 12 del nuovo CCNL è allungato fino a 30 giorni per i lavoratori inquadrati nei livelli D) e D super) e per i lavoratori conviventi con il datore di lavoro.

Per tutto gli altri lavoratori, il periodo di prova è di 8 giorni di lavoro effettivo.

Il periodo di prova può essere interrotto in qualsiasi momento sia da parte del datore di lavoro che dell’assistente familiare, fermo restando il pagamento della retribuzione per il lavoro svolto.

Infine, in assenza di comunicazioni di recesso da parte del datore di lavoro al termine del periodo di prova, il contratto si intende automaticamente confermato.

 

 

Le nuove tabelle retributive

Innanzitutto, sul fronte retribuzione è stato previsto un aumento mensile medio di 12 euro lordi per il livello B super, che viene riproporzionato per tutti gli altri livelli.

A fronte di ciò ecco quali sono i nuovi minimi retributivi per gli assistenti familiari con la distinzione tra lavoratori conviventi e non conviventi:

 

 

 

Indennità aggiuntive alla retribuzione

In aggiunta alla retribuzione minima stabilita, il nuovo CCNL ha previsto poi altre indennità aggiuntive in base alle competenze e alle mansioni svolte.

Le nuove indennità relative ai differenti livelli sono:

•    Livelli D e D super: indennità di funzione di 171,18 euro;

•    Livello B super: indennità mensile di 115,76 euro per le baby sitter di bambini di età inferiore ai 6 anni;

•    Livelli C super e D super: indennità mensile di 100 euro per i lavoratori che assistono più di una persona non autosufficiente;

•    Livelli B, B super, C super e D super in possesso della certificazione UNI 11766:2019 in corso di validità: indennità pari a 8 euro mensili per il livello B, 10 euro mensili per i livelli B super e C super e di 0,04 euro all’ora per il livello D super.

 

 

Permessi per formazione professionale

In base all’art. 20 del CCNL del lavoratori domestici, i gli assistenti familiari assunti con contratto a tempo pieno e indeterminato e con un’anzianità di servizio presso lo stesso datore di lavoro di almeno 6 mesi, possono usufruire di 40 ore annuali di permesso retribuito per frequentare corsi di formazione professionale specifici, anche finalizzati al rinnovo dei titoli di soggiorno.

Se i corsi formativi sono riconosciuti e finanziati dall’Ente bilaterale di settore Ebincolf, il monte orario annuale sale a 64 ore.

 

 

Aumento contributo Cas.Sa.Colf

La Cas.sa.Colf, come si legge all’art. 50 del nuovo CCNL “è un organismo paritetico composto per il 50% da FIDALDO e DOMINA e per l’altro 50% da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs e Federcolf” che “ha lo scopo di fornire prestazioni e servizi a favore dei lavoratori e datori di lavoro, comprensivi di trattamenti assistenziali sanitari e assicurativi, integrativi e aggiuntivi delle prestazioni pubbliche”.

Una delle novità contenute nel nuovo CCNL del lavoro domestico riguarda proprio la Cassa Colf poiché è stato raddoppiato da 0,3 a 0,6 euro all’ora il contributo dovuto all’ente.

 

Il mio studio si offre disponibile a fornire maggiori informazioni e consulenze in merito.

 

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di Dott.ssa Giorgia Dattilo

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