Solare Termodinamico: cos'è e quando conviene


Energie Rinnovabili Competitive, non inquinanti, remunerative. Anche il punto debole dell'intermittenza è superato
Solare Termodinamico: cos'è e quando conviene
Sentii parlare per la prima volta di "Energie Alternative" quando ero studente e da allora non ho più smesso di seguirne l'evoluzione. Anche chi studiava non riusciva a comprenderne le potenzialità, figuriamoci chi le considerava una bufala che non avrebbe mai sfondato.
Oggi molte più persone sanno che esistono "energie rinnovabili" che possono competere in convenienza con quelle fossili e che non inquinano; tuttavia ancora in molti sono convinti che il limite delle Rinnovabili sia l'intermittenza. Giorno/notte, vento/quiete, sole/nuvole e continua ad esserci chi non vuole far conoscere ai consumatori la verità.
L’argomento sarebbe vastissimo ma dobbiamo condensare l’argomento in poche ma importanti nozioni. Potremo eventualmente approfondire meglio in un secondo tempo.

Quello che impropriamente viene detto "impianto solare termodinamico" di solare ha ormai ben poco. Sfrutta la tecnologia della pompa di calore per estrarre calore dall’ambiente esterno ed utilizzarlo al meglio essendo in grado di funzionare in diverse condizioni atmosferiche ed in tutte le 24 ore.
Di notte il fluido refrigerante circolante nel pannello esterno evapora a circa -30°C e l’estrazione di calore dall’ambiente esterno avviene anche in assenza di radiazione solare; il vento che impatta sul collettore porta un calore latente che il sistema cattura anche se è nuvoloso; la pioggia è sempre qualche grado sopra lo zero (in alcune condizioni anche una decina di gradi) ed anche questo calore viene catturato ed utilizzato; certamente il sole facilita il miglioramento della produzione ma non è necessario affinché il sistema funzioni.

L’installazione non richiede opere idrauliche particolari; basta collegare il serbatoio di accumulo alla rete dell’acqua calda dell’abitazione e bypassare il precedente sistema di riscaldamento dell’acqua sanitaria. Vista l’estrema leggerezza del pannello captante, l’installazione sul tetto non è vincolante; può essere installato anche in facciata, sul balcone, all’ombra e non è necessario proteggerlo dal vento. Non è necessario rinforzare tetto o strutture verticali per installarlo (pesa solamente 8 kg) e non è necessario aprire un cantiere per installarlo.

Il serbatoio di accumulo può essere a cilindro (come i boiler di casa) oppure a parallelepipedo (come un frigo di casa) e può essere montato anche sui balconi sebbene convenga che sia protetto dagli agenti atmosferici.
L’impianto non richiede manutenzione periodica salvo la sola verifica dell’anodo di magnesio a protezione delle pareti interne del serbatoio contro la corrosione elettrochimica dovuta all’acqua. Non è richiesto un attacco elettrico potenziato. Un impianto medio (300lt) a regime, ha un consumo di 500W (meno di un phon per capelli).
Anche termodinamico ha un "punto debole". Se la temperatura esterna scende sotto i -5°C è necessario azionare la resistenza elettrica ausiliaria; l’utente deve essere cosciente che il Termodinamico non è un generatore di acqua calda a combustibile fossile (ad esempio una caldaia istantanea a metano), ma presuppone un uso consapevole.
Quindi:
- Per chi si riconosce sensibile al clima, all’inquinamento, alla salute nostra ma soprattutto delle generazioni future, non produce emissioni di gas serra o scorie di qualsiasi tipo, contribuisce ad una diminuzione di domanda energetica da fonti di energia fossile;
- Per chi invece è più sensibile all’aspetto economico basti pensare che tutto l’impianto (per una famiglia di 4 persone) costa intorno agli 8.000€ ma si può accedere ad una agevolazione fiscale del 65% di circa €. 5.100 per un investimento effettivo di circa € 2.900 che genera un beneficio economico in 25 anni di esercizio pari ad €. 15.000. Il rendimento economico annuo (rapporto fra il beneficio economico annuo di €.600 ed il capitale globalmente investito) è pari al 7,50%. Quale banca propone tassi di rendimento altrettanto attraenti? Infine, fino al 31/12/2017 è possibile scegliere fra le agevolazioni fiscali del 65% oppure il Conto Termico che consiste in un contributo monetario elargito dal Gestore Servizi Energetici che copre fino al 40% dell’investimento in soli 2 anni.
Tutti i calcoli sopra esposti sono fatti considerando un consumo di energia elettrica convenzionale; se però l’utente potesse consumare energia elettrica 100% rinnovabile i vantaggi per il pianeta e la salute sarebbero ancora maggiori e se avesse un fotovoltaico anche i vantaggi per la tasca sarebbero maggiori potendo consumare energia autoprodotta.

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di Alessandro Mosca

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