Spurgo di Pozzi tramite Airlift


Quando i pozzi sono intasati, danno meno acqua e spesso la stessa è di scarsa qualità. Tramite il metodo "airlift", si risolve il problema.
Spurgo di Pozzi tramite Airlift
Il pozzo, nel tempo, può progressivamente intasarsi, normalmente in seguito alla formazione di incrostazioni, mucillagini, etc. con conseguente riduzione delle portate e della qualità dell'acqua emunta.
Questo può dipendere da molteplici fattori legati alle caratteristiche chimiche dell’acqua, al materiale costituente le falde captate, al materiale ed al tipo di filtri utilizzati, alle condizioni di lavoro ed altre ancora.

A questo punto occorre ripristinare rapidamente le condizioni ottimali del pozzo, tramite uno spurgo dello stesso.

Esistono vari metodi: in questo articolo si tratta dell'Airlift.

Il metodo consiste nell’iniettare dell’aria compressa per innescare l’air-lift.
Perchè l’air-lift funzioni occorre che siano disponibili e rispettati alcuni parametri relativi a livello dinamico e soggiacenza della falda acquifera, portata e pressione dell’aria immessa, diametro delle aste d'iniezione e portata d’acqua emungibile.
Sfruttando l’acqua presente nel pozzo, si svolge un’azione di compressione e depressione all’interno della falda acquifera.

Questo metodo offre il vantaggio di agire su una singola porzione di filtro asportando immediatamente i materiali portati in sospensione.
Solitamente utilizzato per lo sviluppo di pozzi di nuova costruzione, è ugualmente impiegato come intervento finale dopo precedenti trattamenti di pulizia (spazzolatura, jetting-tool, acidificazione, trattamento con anidride carbonica).

Articolo del:


di Dr Geol Nicolodi Francesco

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