Quali sono le tipologie di S.r.l.? E quali sono i costi legati alla loro costituzione e gestione?


Analisi dei costi di costituzione e di gestione delle diverse tipologie di S.r.l.: quale scegliere?
Quali sono le tipologie di S.r.l.? E quali sono i costi legati alla loro costituzione e gestione?

I fattori che frenano molti imprenditori nella loro idea di costituire una S.r.l. per svolgere la propria attività sono di solito, per mia esperienza sul campo, i seguenti:

1) Consulenti incapaci di gestire una S.r.l. e purtroppo sono tanti, particolarmente tra quelli che svolgono abusivamente la professione del commercialista, senza saperla fare e senza essere abilitati. Questi, non sapendo come si gestisce una S.r.l. si limitano a dire: è una forma non adatta alla tua azienda. Così ci troviamo ditte individuali o società di persone con fatturati di milioni di euro che strapagano tasse, contributi anche duplicati, etc. Possiamo portare innumerevoli esempi incontrati in passato.

2) L'idea diffusa che sia troppo complicato e costoso costituire e gestire una S.r.l. Questa idea si consolida quando si chiedono preventivi e si trovano tariffe a volte applicate in via esagerata rispetto agli effettivi impegni.

Quello che noi chiediamo per poter applicare tariffe ragionevoli, di cui parleremo in appresso è la precisione e la correttezza del cliente nello svolgere la sua attività.

La scelta della forma societaria o parasocietaria da applicare ad ogni azienda presuppone una conoscenza approfondita dei vari aspetti fiscali, civilistici, contrattuali, di tutte le forme adottabili per svolgere un'attività commerciale che sono molteplici. Elenco a titolo esemplificativo alcune possibilità: aziende coniugali, imprese familiari, società di persone Snc, SS agricole o professionali o di gestione patrimoniale, S.a.s., società di capitali quali S.r.l., S.p.a., S.a.p.a., forme di aggregazione quali Cooperative, Consorzi, ATI, reti d'impresa, etc.


TIPI DI S.R.L. PREVISTI DAL NOSTRO ORDINAMENTO

In questo articolo analizziamo esclusivamente le differenze tra i vari tipi di S.r.l. che sono in pratica i seguenti:


S.R.L. NORMALE CON CAPITALE MINIMO O SUPERIORE AL MINIMO (10.000 EURO)

Questa forma di S.r.l. è quella tradizionale, esiste dal 1942 quando è stato approvato il nostro attuale codice civile, in sostituzione della Società Anonima per Quote del precedente Codice di Commercio. Questa forma ha subito moltissime evoluzioni nel corso degli anni. Ultima grande modifica nel 2003.
Questa è la forma principale, leggermente più costosa in fase di costituzione, ma di miglior immagine nei confronti dei terzi. Perché più costosa? Perché essa si costituisce mediante atto pubblico, quindi formato esclusivamente da Notaio. All'atto viene allegato uno statuto che regola gli accordi tra tutti i soci. Questo statuto consente di porre delle deroghe alle disposizioni di legge, ovviamente da queste ammesse. Ad esempio: primo esercizio più lungo dei 12 mesi, particolari sistemi di amministrazione non regolati dal codice civile, patti successori, regolamentazione delle situazioni di recesso dei soci, rinvio dell'approvazione del bilancio oltre i 120 giorni, etc.


S.R.L. SEMPLIFICATA

La S.r.l. semplificata è una forma nata negli anni tra il 2011 ed il 2013, voluta per agevolare la costituzione di società di capitali con minori costi iniziali di costituzione. Questa agevolazione consente sostanzialmente nel non pagare il notaio che la costituisce e di ridurre i costi per diritti e bolli di iscrizione alla CCIAA. E' stata prevista anche la possibilità di costituirla senza notaio quando i soci sono dotati di firma digitale. Il capitale di queste società può essere inferiore ai 10.000 euro. Non hanno statuto, quindi, nei loro confronti si applicano tutte le disposizioni del codice civile e queste non sono derogabili. Essa dovrà, nel corso della sua vita, accantonare a riserva una parte di utili sino a raggiungere tale importo complessivo tra capitale e riserve. Questa forma è molto limitata, ma può essere comunque adottata in particolari situazioni.
 

S.R.L. NORMALE CON CAPITALE INFERIORE AL MINIMO (9.999,99 EURO)

Anche questa forma è nata nel corso di quegli anni a seguito di molteplici modifiche legislative. E’ una S.r.l. a tutti gli effetti, ma ha un capitale inferiore a quanto stabilito dal codice civile, 10.000 euro. Essa dovrà, come la Srl semplificata, nel corso della sua vita accantonare a riserva una parte di utili sino a raggiungere tale importo complessivo tra capitale e riserve. A differenza della S.r.l. semplificata ha uno statuto allegato all'atto costitutivo per cui può derogare alle disposizioni del codice civile come la S.r.l. normale.
 

COSTI LEGATI A UNA S.R.L.

Innanzitutto la S.r.l. deve essere dotata di un capitale sociale che viene versato dai soci e costituisce il loro capitale di rischio. In parole povere rappresenta quello che i soci rischiano al massimo andassero male gli affari. Questo è liberamente definibile non esistendo più limiti minimi ovvero da 1 euro in su. Il capitale servirà a finanziare la società per tutti i costi ed investimenti iniziali quindi, a prescindere dall'esborso, va definito in base alle vere esigenze della società per permettere agli amministratori di far fronte alle prime spese. Se questo è superiore ai 10.000 euro può essere versato in sede di costituzione in ragione di un quarto.
 

COSTI DI COSTITUZIONE DI UNA S.R.L.
COSTI NOTARILI, IMPOSTE BOLLI E DIRITTI

La costituzione di queste società comporta i seguenti costi notarili e per tassa di registro, diritti e bolli, diritto annuale CCIAA e tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri.

S.r.l. normale con capitale sociale di euro 10.000 circa euro 2.400/2.600
S.r.l. Semplificata circa euro 800/900
S.r.l. normale con capitale inferiore al minimo circa euro 2.200/2.400.

A questi andranno aggiunti i costi del vostro consulente commercialista per lo start up ovvero redazione statuto, studio della pratica, inizio attività in camera di commercio, etc. Questi sono di solito gli stessi costi che si sostengono per una ditta individuale od una società di persone.
 

COSTI DI GESTIONE

La gestione di una S.r.l., di qualunque tipo, comporta tutte queste attività:

- Deposito Bilancio
- Dichiarazione dei redditi (modello Unico)
- Dichiarazione IRAP
- Comunicazione annuale IVA e dichiarazione
- Redazione verbali assemblea
- Redazione verbali Consiglio di Amministrazione,
- Aggiornamento libri sociali
- Aggiornamento libri contabili e registri contabili
- Gestione contributiva (INAIL, INPS) con elaborazione busta paga per dipendenti, soci ed amministratori
- Preparazione documento valutazione rischi
- Gestione Privacy
- Pratiche Comunicazione Unica CCIAA, Registro Imprese, Agenzia delle Entrate, Enti previdenziali
- Modelli INTRASTAT
- Perizie valutazione conferimenti

La gestione base di una S.r.l. che comprende tutti gli adempimenti normali (contabilità, dichiarativi, depositi di bilancio, bilanci, etc.) può essere fatta dal nostro studio con prezzi parametrati al numero di registrazioni contabili annue e partono da euro 150,00 mensili per piccole società che hanno un massimo di 100 registrazioni annue. Gli aumenti di circa 10/20 euro per ogni scaglione sono sempre parametrati alle registrazioni contabili (fino a 300, 400, 800 e così via)

Il costo complessivo quindi per la gestione di una S.r.l. può partire dai 1.800 euro annui.

Esistono imposte fisse da pagare per depositi di bilancio e concessioni governative per la vidimazione dei libri che ammontano a circa 500 euro l'anno.

Come potete valutare i costi di una S.r.l. non si discostano in maniera esagerata da quelli di una ditta individuale o società di persone. Per S.r.l. di piccola dimensione possono esserci differenze di 1.200/1.500 euro all'anno che, in base al tipo di azienda, non incidono più di tanto ma consentono la limitazione della responsabilità dei soci ed innumerevoli altri vantaggi rispetto alla società di persone.

Il nostro studio è a vostra disposizione per una consulenza gratuita iniziale e per poter valutare il vostro modello di business e trovare la formula più adatta, sia per il contenimento dei costi che di vantaggi sia fiscali che contributivi.

Articolo del:


di Enrico Savia

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