Strategie di investimento alternative - 1
Come affrontare i mercati sui massimi. La "Mean Reversion"
Quando parliamo di investimenti, quante volte ci sentiamo dire che i mercati sono "sui massimi"? Direi che ormai se ne parla da mesi. E quindi che fare, visto che i tassi sono ancora estremamente bassi, quand'anche non negativi, che le obbligazioni europee rischiano di vedere un calo dei prezzi alla prima dichiarazione di tapering da parte del numero uno di BCE Mario Draghi, che permane l'incubo bail-in e che il dollaro ha un prezzo considerato da molti anomalo?
In questo quadro non proprio idilliaco, proverò ad illustrare con qualche intervento semplice, ma sufficientemente tecnico, alcune strategie alternative di investimento, che possiamo trovare in pratica anche all'interno di fondi comuni, in genere in quelli cosiddetti flessibili.
Oggi parliamo di Mean Reversion.
Si tratta di una tecnica di trading applicata in genere al mercato azionario, ma non solo.
Alla base vi è il concetto che il prezzo di un'azione tende nel tempo a ritornare al suo prezzo medio e che quindi gli scostamenti dalla media, sia verso l'alto che verso il basso, siano solo temporanei. Se lo scostamento avviene verso il basso rispetto alla media, il prezzo del titolo sarà considerato "interessante" per l'acquisto, viceversa, si prenderà in considerazione una vendita.
Gli indicatori più utilizzati per stabilire questo centro gravitazionale dei prezzi, in un determinato arco temporale, sono: la deviazione standard, le medie mobili, le bande di Bollinger...ecc.
I trader che si avvalgono di questa strategia vengono detti contrarians, poichè agiscono in senso opposto a coloro che invece seguono il trend del momento (strategia del trend following).
E' per questo motivo che le due soluzioni, pur sembrando antitetiche, possono essere considerate complementari nell'ottica di una corretta diversificazione.
In conclusione, la tecnica della Mean Reversion aiuta a trarre profitto da particolari momenti di volatilità del mercato, approfittando degli scostamenti di prezzo delle azioni dalla loro media, così da mitigare lo stress di portafoglio quando i mercati "ballano".
In questo quadro non proprio idilliaco, proverò ad illustrare con qualche intervento semplice, ma sufficientemente tecnico, alcune strategie alternative di investimento, che possiamo trovare in pratica anche all'interno di fondi comuni, in genere in quelli cosiddetti flessibili.
Oggi parliamo di Mean Reversion.
Si tratta di una tecnica di trading applicata in genere al mercato azionario, ma non solo.
Alla base vi è il concetto che il prezzo di un'azione tende nel tempo a ritornare al suo prezzo medio e che quindi gli scostamenti dalla media, sia verso l'alto che verso il basso, siano solo temporanei. Se lo scostamento avviene verso il basso rispetto alla media, il prezzo del titolo sarà considerato "interessante" per l'acquisto, viceversa, si prenderà in considerazione una vendita.
Gli indicatori più utilizzati per stabilire questo centro gravitazionale dei prezzi, in un determinato arco temporale, sono: la deviazione standard, le medie mobili, le bande di Bollinger...ecc.
I trader che si avvalgono di questa strategia vengono detti contrarians, poichè agiscono in senso opposto a coloro che invece seguono il trend del momento (strategia del trend following).
E' per questo motivo che le due soluzioni, pur sembrando antitetiche, possono essere considerate complementari nell'ottica di una corretta diversificazione.
In conclusione, la tecnica della Mean Reversion aiuta a trarre profitto da particolari momenti di volatilità del mercato, approfittando degli scostamenti di prezzo delle azioni dalla loro media, così da mitigare lo stress di portafoglio quando i mercati "ballano".
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