Successioni e voltura catastale, quando sono obbligatorie

Nel momento in cui una persona, proprietaria di beni, viene a mancare, gli eredi sono tenuti a presentare la Dichiarazione di Successione e conseguentemente la voltura catastale.
La successione è, dunque, il trasferimento dei beni in possesso del defunto fino alla data del decesso. Esistono due tipi di successione: legittima e testamentaria. Se il defunto proprietario di beni non ha lasciato alcun testamento, si procede per successione legittima. Ma vediamo in sintesi, quali sono i passaggi da effettuare per la legittima per avere certezza che i beni siano allineati alla realtà.
Per prima cosa bisogna effettuare una visura catastale per verificare l’esattezza dei dati che identificano i beni: foglio di mappa, particella e subalterni catastali con intestatari e quote.
Una volta asserita la correttezza si procederà ai successivi passaggi.Si chiederà ad esempio in banca la certificazione del saldo in conto corrente e di eventuali altri titoli a nome del de cuius, alla data del decesso; all’agenzia delle entrate la verifica di eventuali debiti e così via per tutti gli altri enti pubblici e/o privati.
Se nella discendenza ereditaria sono presenti minorenni, questi devono essere posti sotto la tutela di un Giudice tutelare che decide per il loro bene. Pertanto in questo caso, si dovrà effettuare un inventario dei beni e la successione sarà presentata con il beneficio d’inventario. Ciò vuol dire che, tutti gli eredi potranno decidere se accettare o meno, in funzione del debito che, qualora superi il valore dei beni, possono chiedere la rinuncia del lascito.
I termini di presentazione della successione scadranno entro i 12 mesi dal giorno successivo al decesso per non incorrere in sanzioni. Pertanto sarebbe opportuno agire da subito nell’effettuare le ricerche necessarie a tal fine.
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