Sui titoli di preferenza nei concorsi pubblici


L’esistenza di figli a carico prevale sull’età
Sui titoli di preferenza nei concorsi pubblici
Il Consiglio di Stato, Sez. V, 12 febbraio 2016, n. 618, nel riformare la pronuncia del TAR Piemonte, Sez. II, n. 3840/2009, ha espresso l’importante principio secondo cui, nei concorsi pubblici per l’accesso ai pubblici impieghi, i titoli di preferenza di cui all'art. 5, comma 4, d.p.r. n. 487 del 1994 (nella specie, esistenza di figli a carico) devono essere valutati prima del criterio della minore età, ex art. 3, l. n. 127 del 1997. In sostanza, della minore età si dovrà tenere conto solo se, dopo la valutazione del merito e dei titoli di preferenza indicati nel citato comma 4 dell’art. 5, sussisterà parità tra candidati.

Secondo il principio in parola, quindi, prima di considerare l’età anagrafica tra i candidati, si dovrà tenere in considerazione la sussistenza di uno o più dei seguenti titoli di preferenza: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

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di Avv. Giuseppe La Rosa

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