Tabelle Millesimali: negozi e locali commerciali


Coefficienti per negozi e locali commerciali nella redazione delle tabelle millesimali
Tabelle Millesimali: negozi e locali commerciali
Il coefficiente di destinazione per negozi e locali commerciali è spesso motivo di discussione per gli addetti ai lavori. Principalmente i dissensi nascono dalla mancanza di una linea guida significativa da parte della circolare n. 12480 del 1966. La normativa infatti nell’elenco dei coefficienti di destinazione fa riferimento soprattutto ad una serie di valori da attribuire a dei vani che generalmente vanno a comporre un appartamento.
Ovviamente nel corso degli anni i tecnici hanno dovuto adottare dei coefficienti di destinazione appropriati per i locali commerciali, tenendo conto che questi ultimi hanno un valore maggiore rispetto agli appartamenti. Nella maggior parte dei testi più recenti gli viene attribuito un valore di 1,50 che rispetto ad un appartamento rappresenta un valore maggiorato del 50%. Alcuni testi ed alcuni articoli suggerisco di utilizzare un valore compreso tra 1,50 e 3,00. Altri articoli addirittura propongono di effettuare una sorta di stima basata sui valori di mercato dei locali commerciali situati nella zona del condominio in questione. Questo metodo propone valori che possono arrivare anche a 4,00 o 6,00 ma risulta abbastanza discutibile poiché creerebbe un netto divario tra i negozi e gli appartamenti che manterrebbero un valore di 1,00. Così facendo si andrebbe a dare un valore molto vicino a quello di mercato ai locali commerciali dimenticando però il contesto in cui si trovano: il condominio. Nel realizzare tabelle millesimali ci interessa dare la giusta proporzione tra le unità immobiliari all’interno del condominio e non trovare un valore tra un negozio che si trova in centro ed uno che si trova in campagna. E’ sicuramente vero che un negozio in un condominio in centro a Milano o a Roma ha un valore di mercato molto elevato rispetto a condomini situati in periferia o in zone degradate, ma lo stesso si può affermare per gli appartamenti che compongono il condominio che invece, come già detto, verrebbero considerati sempre con il valore di 1,00.
La soluzione migliore è sempre rappresentata dal coefficiente 1,50 che attribuisce un valore assai più alto ad un negozio. In genere il valore 1,50 soddisfa sia i proprietari degli appartamenti che vedono un negozio valere di più rispetto ad un’abitazione ed allo stesso tempo non penalizza in maniera spropositata i proprietari di locali commerciali.
Resta inteso che ogni professionista è libero di scegliere il coefficiente più idoneo da inserire ma è vivamente consigliato di inserire nella relazione una spiegazione ampiamente esaustiva.

Articolo del:


di Marco Buzzelli

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse