TFR Ias 19


A chi richiedere la valutazione attuariale del TFR?
TFR Ias 19
Il Regolamento UE n. 475/2012 richiede la valutazione attuariale della posta di bilancio relativa al trattamento di Fine Rapporto, usualmente detto TFR alle società che redigono il bilancio secondo i principi IAS/IFRS. Tale documento deve essere richiesto ad un attuario abilitato, oppure ad una società di servizi attuariali come ActuaRisk srl, di Milano, fondata dalla dott.ssa Franca Forster, attuario iscritto all'Albo.
Sulla base delle valutazione attuariale, le società sono in grado di accantonare il valore corrispondente all'impegno effettivo che hanno nei confronti dei lavoratori relativamente al disposto della legge italiana per il trattamento di fine rapporto. I principi IAS richiedono che la determinazione della passività rifletta la data prevista dell’interruzione del rapporto di lavoro. Poiché l’epoca d’interruzione del rapporto è incerta, occorre procedere a una valutazione attuariale dell’impegno che consenta di tener conto delle diverse cause d’interruzione o riduzione dell’impegno del datore di lavoro nei confronti del dipendente.
In seguito all'evoluzione normativa sul TFR, ad oggi si configurano diverse situazioni a seconda della dimensione dell'impresa e delle scelte individuali dei dipendenti:
a) Destinazione del TFR maturando alla previdenza complementare (per tutti i dipendenti);
b) Mantenimento del TFR maturando in Azienda (per Aziende con meno di 50 addetti);
c) Trasferimento del TFR maturando al Fondo tesoreria dell’INPS (per coloro che, pur avendo scelto di non destinare il TFR maturando alla previdenza complementare, lavorano presso un’Azienda con almeno 50 addetti).
Ognuna di queste situazioni, richiede particolari attenzioni, ma in generale, la valutazione attuariale è necessaria solo per la quota che rimane a carico dell'impresa.
All'interno della valutazione attuariale del TFR, vengono esposte le voci da inserire a conto economico:
Il Service Cost, cioè la quota di competenza dell’anno, ovvero il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti;
· L’Interest Cost, cioè la remunerazione / rivalutazione sul valore iniziale dell’Obbligazione ovvero gli interessi netti sulla passività (attività) netta;
· Gli esborsi effettivi sostenuti nell’anno (pagamenti per morti, dimissioni, anticipazioni)
e le voci da inserire a Stato Patrimoniale:
Il valore dell’Obbligazione
Il valore delle Rivalutazioni della passività (attività) netta (Utili e perdite attuariali) da allocare nella voce 130 "Riserve da valutazione" dello Stato Patrimoniale.
E' da notare, che con lo IAS revised gli utili/perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali e da rettifiche basate sull’esperienza, vengono rilevate attraverso l’applicazione del "metodo del patrimonio", senza transitare dal conto economico.
La valutazione attuariale viene elaborata sui dati forniti dall'impresa e su di un insieme di ipotesi evolutive dei dipendenti e degli scenari macro economici. Pertanto considerata l'elevata correlazione dei vari parametri di stima si raccomanda di richiedere la valutazione ad società attuariali e di verificare la qualità della relazione a supporto della stima.

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di Dott.ssa Franca Forster - Attuario

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