Tosap: Tassa occupazione spazi pubblici


E` la tassa dovuta quando un soggetto occupa un'area appartenente al territorio di un ente locale
Tosap: Tassa occupazione spazi pubblici
La tassa per l'occupazione del suolo pubblico, denominata Tosap, è la tassa dovuta quando un soggetto occupa un'area appartenente al territorio di un ente locale limitandone alla collettività il godimento dello spazio pubblico occupato. Questa tassa si applica se si verificano due casi: l’occupazione di uno spazio, anche sovrastante o sottostante, appartenente al patrimonio indisponibile del Comune o di altro ente e il vantaggio economico che dall’occupazione deriva. La Tosap è calcolata in base alla superficie effettivamente occupata espressa in metri quadrati o lineari e per le aree superiori ai 1000 mq la superficie tassata è calcolata al 10%. Il tributo è dovuto all’ente titolare dell’area che è tenuto ad emanare un regolamento che disciplini le modalità di attuazione e di riscossione della tassa, nonché gli eventuali casi di esonero. Per determinare l’imposta dovuta è necessario distinguere se trattasi di occupazione permanente oppure occupazione temporanea.
Le occupazioni permanenti prevedono una tassazione determinata in base all’unità di superficie occupata, commisurata in metri quadri, in ciascun anno solare. E’ prevista inoltre una riduzione fino al 30% della tariffa ordinaria per occupazione permanente di spazi soprastanti e sottostanti, ad esempio con l’ installazione di tende esterne, sia fisse sia mobili (ad esempio quelle dei negozi e dei locali pubblici).
Qualora la tenda ricada a copertura di una superficie già assoggettata a tassazione, la Tosap è dovuta soltanto sui metri eventualmente eccedenti: un caso particolare di occupazione permanente riguarda i passi carrabili che sono soggetti alla Tosap, applicando la tariffa ordinaria per le occupazioni permanenti, ridotta al 50%.
Le occupazioni temporanee sono soggette ad una tassa in misura proporzionale alla superficie occupata ed al periodo di occupazione, calcolato su base giornaliera: le occupazioni temporanee sono disciplinate da una normativa locale che prevede una tariffa giornaliera e la ripartizione di tale tariffa in fasce orarie, con importi differenziati a seconda del periodo e del tipo di occupazione. L'ente cui la Tosap è dovuta può disporre che la Tosap sia sostituita da un canone, avente requisiti analoghi a quelli della tassa e simili modalità di pagamento. Le esenzioni dalla Tassa per l’occupazione del suolo pubblico sono decisamente limitate e infatti è previsto che non siano soggetti all’imposta lo Stato e gli enti locali, quali regioni, Province, Comuni, gli enti religiosi, per le occupazioni connesse a fini di culto, gli enti non commerciali aventi finalità educative, sociali, previdenziali, ecc.. Con la comunicazione n. 39/E del 13 maggio scorso, l'Agenzia delle Entrate estende l'utilizzo dei codici tributo per il versamento della tassa/canone per l’occupazione di spazi pubblici con modello F24 anche per gli stessi adempimenti in favore delle Province e delle Città metropolitane. L'estensione sarà operativa dal 1° giugno 2016. I codici tributo con nuovo incarico sono il:
3931 "Tassa/canone per l’occupazione permanente di spazi e aree pubbliche"
3932 "Tassa/canone per l’occupazione temporanea di spazi e aree pubbliche"
3933 "Tassa/canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche - interessi"
3934 "Tassa/canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche - sanzioni".
La colonna del modello F24 da compilare è "importi a debito versati", della sezione "Imu e altri tributi locali"; nel campo "codice ente/codice comune" va riportato quello che identifica l’ente beneficiario, rintracciabile sul sito delle Entrate. Lo spazio "identificativo operazione" va riempito solo nel caso in cui il beneficiario comunica un suo codice.

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di Studio Molinaro

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