Truffa on line: una guida veloce


Come effettuare gli acquisti on line in piena sicurezza
Truffa on line: una guida veloce

Mai come in questo periodo, usiamo internet per fare acquisti.

Può, però, capitare, di avere degli inconvenienti, come ad esempio pagare e non ricevere il bene; o pagare e riceverlo difforme dalla descrizione.

Queste, in genere, sono le due ipotesi più frequenti di truffa on line. Ricordate che:

- la truffa è un reato previsto, nel nostro caso, dall'articolo 640 c.p. Il codice penale, però, non disciplina esplicitamente le ipotesi di truffa on line per cui varranno i medesimi elementi strutturali del reato base, ovvero  a) artifici; b) raggiri; c) induzione in errore; d) danno; e) profitto per chi riceve denaro (es: un venditore pubblica un annuncio di una consolle di ultima generazione (artificio o raggiro); voi l'acquistate e pagate, convinti che vi arriverà (induzione in errore e danno); lui riceve i soldi (guadagno) ma vi invia una consolle di 10 anni fa). 

- la truffa è un reato che, se non è aggravato, è procedibile a querela. In genere per le truffe on line, si parla di tratta di reati per cui è necessaria la querela. La querela si deve presentare entro 90 giorni. Nelle truffe on line, questo termine decorre dal giorno in cui si è fatto il pagamento (ricarica o bonifico). Quindi, attenzione: se deciderete di denunciare un venditore che credete che vi abbia truffato, non attendete troppo, perchè i tre mesi decorreranno dal momento in cui avete versato i soldi.

Per completezza, segnalo che, in alcuni casi, la truffa on line è considerata aggravata, per cui non esisterà più il limite di 90 giorni. Questo, però, non dipenderà da voi, ma dal Pubblico Ministero che avrà ricevuto il fascicolo.

Il consiglio, quindi, è quello di rispettare sempre i 90 giorni.

 

Dove faranno il processo se trovano il truffatore?

La competenza nelle truffe on line è una materia piuttosto controversa. Alcuni Giudici, considerano competente il luogo in cui è avvenuto il guadagno: esempio, il luogo in cui il venditore ha aperto il conto su cui sono confluiti i soldi. Per altri è il luogo di residenza del venditore. Per altri ancora, è il luogo di residenza della persona offesa (il presunto truffato).

Il consiglio è quello di effettuare sempre pagamenti con metodi sicuri e dimostrabili.

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di Ivan Vaccari

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