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Tu vvoi fà l'americano!


Prima di pensare agli investimenti o alla protezione serve guardare anche ai consumi e allo stile di vita di una famiglia per correggere comportamenti deleteri
Tu vvoi fà l'americano!

La consulenza patrimoniale viene solitamente considerata una attività di abitudini finanziarie e successive soluzioni da adottare. Nulla da eccepire.

Ciò che però spesso sfugge anche ad un bravo consulente è un’attività un po' più invasiva che però molto spesso rivela aspetti delle abitudini familiari che, se non corretti, rendono vana o addirittura ostile qualsiasi soluzione presa e mi riferisco all’analisi puntuale degli estratti conto corrente dei componenti della famiglia.

Spesso accenniamo alle abitudini di risparmio, alle propensioni al rischio, agli obiettivi di vita e agli aspetti reddituali...ma la famiglia, che tenore di vita tiene?!?!? Ovvero:
- Utilizza carte di credito?
- Quante carte?
- Si indebita per ogni cosa?
- Cosa acquista?
- Perché lo acquista?
- Avrebbe potuto fare diversamente?
- Che vacanze fa?
- Quali abitudini di acquisti tiene? (abbigliamento, accessori, cellulari)
- Ha scoperti di conto frequenti?

E molto altro ancora.

Questa analisi fa scoprire spesso sprechi veramente elevati e capricci che, se danno un piacere immediato, ipotecano un futuro irto di difficoltà.

Come già accennato in un articolo precedente uno dei “motivi per cui non sei ricco”, facevo proprio riferimento al fatto che molto spesso viviamo da ricchi senza esserlo. Non c’è nessun problema a desiderare una vita da ricchi, ma PRIMA bisogna diventarlo altrimenti ciò non accadrà MAI. Per farla breve, se tu Vvoi fa l’Americano senza i soldi di papà, tanto per parafrasare il verso di una famosa canzone, ti metti in una situazione critica dalla quale spesso è anche difficile uscirne.

Il consulente patrimoniale dovrebbe, quindi, essere lasciato libero di scorrazzare tra le righe dei vostri estratti conto (la legge lo obbliga alla riservatezza se regolarmente iscritto ad un albo professionale) per scovare ed eliminare aspetti critici che diventano il punto di partenza di comportamenti virtuosi e abitudini produttive che sono la base per una ritrovata ricchezza che prima si nascondeva in mezzo ad acquisti impulsivi, emozionali, edonistici e che ora invece, con le abitudini corrette, incomincia a montare creando quegli accumuli, sempre molto efficienti sul lungo periodo, che possono farvi intravedere quel benessere finanziario che prima era solo un miraggio.

Ricordate che le persone benestanti, se non hanno ereditato o hanno vinto alla lotteria, hanno tenuto una vita decorosa, ma senza eccessi perché l’accantonamento di risparmio era una priorità importante per se o per i propri cari, ma non possiamo “fa l’americano” per tutta la vita o la vita ci riserverà solo debiti e preoccupazioni.


Luca Terragnoli

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