Tutela del consumatore


Come tutelarsi in questa era moderna e consumistica dove molti sono assetati di guadagnare?
Tutela del consumatore
In questa era moderna e consumistica dove molti sono assetati di guadagnare e incrementare le proprie entrate, a volte anche in modalità non del tutto corrette, aumenta la probabilità che un semplice cittadino/consumatore possa incorrere in qualche rischio di essere danneggiato. E allora cosa fare? Come tutelarsi?

Prima di tutto, l’argomento richiede una doverosa definizione di consumatore. Se chiedessi ad uno di voi che mi sta leggendo di fornire la predetta nozione, la maggior parte mi risponderebbe affermando che è consumatore ogni persona che acquista beni e/o servizi o usufruisce di prestazioni. Tutto vero! Però è necessario precisare che la materia è un poco più complessa. Invero, al fine di disciplinarla in modo corretto, è stato emanato il Decreto Legislativo 06.09.2005 n. 206 conosciuto come "Codice del Consumo". Il fine di tale decreto consiste nel riordinare le normative e i processi di acquisto e consumo con l’obiettivo di garantire un elevato livello di tutela dei consumatori.

Conoscere il Codice equivale a conoscere i propri diritti di consumatore, ossia le regole che disciplinano numerose situazioni del nostro quotidiano di consumatori (dalla pubblicità al marketing aggressivo, dall’acquisto di beni e servizi alle vendite su Internet, dal credito al consumo alle vacanze, etc.).

Secondo tale decreto, ai sensi dell’art. 3 s’intende un consumatore/utente, un professionista, un produttore, un’associazione di consumatori/utenti. Da ciò si evince che viene fornita una nozione con carattere più ampio rispetto alla definizione che nel gergo comune si è soliti associare a tale figura.

Nello stesso codice vengono indicati nell’art. 2 i diritti di cui godono i consumatori e che si dovrebbero conoscere per potersi tutelare al meglio ed in modo efficace in ogni circostanza. A titolo esemplificativo ma non esaustivo, pensiamo alla sicurezza e qualità dei prodotti e servizi, ad un’adeguata informazione, ad una corretta pubblicità ed alla tutela della salute...

A questo punto, vi starete chiedendo: "Come però tutelarsi qualora venisse addebitata una bolletta di luce/ gas troppo elevata in base ai consumi? Come difendersi se il prodotto acquistato presenta un difetto? O ancora, se la società di telefonia all’improvviso disattivasse la sim del mio telefonino?

Di fronte alle predetti situazioni reali e possibili, si presentano due strade:
1) provare a scrivere o a telefonare alla società fornitrice o recarvi dal negoziante che vi ha venduto il prodotto (buona fortuna!);
2) recarvi dal vostro legale di fiducia.

Si tratta di opzioni con differente grado di efficacia: la prima, molto probabilmente non vi darà un esito positivo, non tanto per la vostra scarsa conoscenza giuridica o capacità di interazione ma piuttosto per l’eccessiva burocrazia e la mancanza di chiarezza.

La seconda al contrario vi darà modo di essere seguito da un professionista che grazie a suoi studi ed esperienza conosce i cavilli della materia e gli strumenti da applicare per poter risolvere con successo il vostro caso.

Ecco che quindi, s’instaura un altro concetto molto importante: la FIDUCIA!

FIDUCIA in chi?

Con questo interrogativo, vi do appuntamento al prossimo articolo ...

A presto!

Articolo del:


di Avv. St. Simona Loprieno

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