Un pozzo domestico per il tuo giardino


Ecco quali sono i vantaggi di avere un pozzo privato per il fabbisogno idrico
Un pozzo domestico per il tuo giardino

Avere un pozzo privato costituisce una fonte di approvvigionamento d’acqua sicura ed economica per far fronte alle esigenze di un orto o un giardino. Per orientarsi nella scelta della tipologia di pozzo da realizzare e dei vincoli autorizzativi è bene fare chiarezza su alcuni aspetti.


1. I vantaggi del pozzo domestico

Se avete una casa circondata da un giardino o da un orto domestico, anche di piccole dimensioni, dovrete certamente affrontare il problema della sua irrigazione, soprattutto nella stagione estiva. Si tratta di un quesito non da poco, anche perché l’uso dell’acqua di acquedotto per questi scopi è rigorosamente vietato in numerosi comuni.

L’ovvia soluzione al problema è la realizzazione, all’interno della proprietà, di un pozzo privato, dal quale attingere comodamente alla falda idrica.


2. La legge e il pozzo domestico

La legge stabilisce che le acque sotterranee appartengono allo Stato e il loro uso e prelievo sono regolati da leggi nazionali o regionali. Tuttavia, il proprietario di un terreno ha piena facoltà di estrarre e utilizzare le acque sotterranee esistenti, nel rispetto di vincoli legati al territorio.

Secondo la legge, un pozzo si definisce “domestico” se è utilizzato esclusivamente per i fabbisogni del proprietario e della sua famiglia, ad esempio per irrigare l’orto o il giardino, oppure per l’alimentazione di bagni, docce o lavandini o ancora per altre pertinenze di carattere familiare.

L’acqua per gli usi domestici può essere prelevata liberamente, senza il pagamento di alcun canone. Quindi, chiunque voglia scavare un pozzo nel terreno di sua proprietà, potrà farlo senza dover pagare l’acqua che da esso attingerà, ma dovrà essere autorizzato prima di eseguire i lavori.


3. L’autorizzazione per realizzare un pozzo domestico

Vediamo allora quali autorizzazioni occorrono per la realizzazione di un pozzo domestico, tenendo conto che alla norma generale si affiancano leggi regionali e regolamenti comunali che possono introdurre ulteriori specifiche.

In primo luogo si deve verificare che non ci siano limitazioni alla realizzazione del pozzo, quali vincoli idrogeologici, distanze dai confini da garantire, ecc.

Solitamente, fatti i dovuti accertamenti, sarà inviata una comunicazione al Comune di competenza (S.C.I.A. a firma del tecnico progettista) corredata da planimetria e relazione tecnica. Attesi i tempi tecnici di istruttoria, comunemente 30-60 giorni, si può procedere alla realizzazione del pozzo domestico.

Una volta realizzato il pozzo domestico è obbligatorio comunicarlo all’Ente competente. In seguito, di solito a cadenza annuale, occorre comunicare anche i volumi d’acqua estratti, ma come detto non ci sono ulteriori costi per i proprietari.


4. Come realizzare un pozzo domestico

Prima della perforazione del pozzo è indispensabile acquisire informazioni sulle caratteristiche del territorio, sulla natura di vecchi pozzi nelle vicinanze, sulla profondità alla quale si rinviene l’acqua nel sottosuolo.

Pozzi poco profondi sono sicuramente più economici da realizzare, ma attingono da falde superficiali, di qualità più scadente e con minore produttività. Per contro, realizzare pozzi molto profondi richiede costi maggiori, difficoltà tecniche superiori e tempi di esecuzione più lunghi.

Il progettista deve essere sufficientemente competente da poter scegliere metodo migliore per la realizzazione del pozzo domestico, indicando la tecnica di perforazione più congeniale alla vostra situazione e assicurandosi che i mezzi che eseguiranno la perforazione possano accedere comodamente al punto il cui sarà realizzato il pozzo.


5. Completamento e manutenzione del pozzo domestico

Una volta ultimata la perforazione del pozzo, l’intervento si completa con l’installazione della pompa, del quadro elettrico, dell’eventuale serbatoio autoclave, del rubinetto e del contalitri. Inoltre, bisognerà proteggerne l'apertura con una botola di metallo o un piccolo casotto dotato di sportello con serratura.

I pozzi domestici, se ben realizzati, non richiedono particolare manutenzione. Bisogna occasionalmente curare la funzionalità della pompa e del rubinetto, proteggendo la prima da eccessivi sforzi che potrebbero bruciarne il motore e il secondo dal possibile intasamento.

Quanto al pozzo si raccomanda, laddove si presentasse un calo di produttività, di procedere con uno spurgo ad aria compressa per ripristinarne la piena funzionalità.

 

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di Studio CT

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