Vendita di un immobile
Quali sono i criteri da seguire?

A meno che non sia già stato suddiviso in locali indipendenti tra loro in precedenza, deve seguire una determinata procedura.
Per questo, la legge ci suggerisce alcune regole da seguire scrupolosamente per non incorrere in liti fra più comproprietari.
Ovviamente bisognerà essere supportati da un Notaio, perché si tratta di un vero a proprio Atto, al quale devono presenziare tutti i Titolari, nessuno escluso, che così avranno assegnata una parte di esso con valore uguale alla quota catastale di comproprietà.
Ma procediamo per livelli:
1- Innanzitutto occorre un Tecnico che rediga una Relazione Tecnica Estimativa del bene.
2 - Poi, se questo non è divisibile, si può optare per ordine di quota maggiore, cioè il comproprietario avente maggiore quota catastale, può acquistare l’intero bene, liquidando la somma residua, derivata dalla stima, a tutti i restanti comproprietari.
Può accadere però che esso però, non abbia la disponibilità economica per acquistarlo. In questo caso si dovrà procedere a seconda delle quote. E come spesso accade, i restanti comproprietari possono avere la stessa quota (vedi i figli ad esempio). In tal caso, se vi è accordo, si passa alla vendita del bene attraverso un tecnico, e la quota ricavata si dividerà in base alle quote catastali; in caso di alterchi, si agirà legalmente e conseguentemente sarà una terza persona, in questo caso un giudice a stabilire la vendita del bene mettendolo all’asta.
Ciò comporta una lungaggine burocratica non indifferente e, nel frattempo, se tale immobile si trova per esempio in un condominio, tutti i comproprietari sono tenuti (ciascuno per la propria quota) a partecipare alle spese di amministrazione ordinaria e straordinaria.
Se invece non ci sono problemi, allora si semplificano i tempi recandosi da un Notaio il quale, dopo aver effettuato le varie ricerche e visionato il titolo di provenienza dell'immobile in questione, provvederà a chiedere ad un tecnico di fiducia delle Ditte o ad uno suo, di produrre il Certificato di Abitabilità e redigere l'Attestazione di Prestazione Energetica (APE), senza i quali non è possibile stilare l'Atto.
Ovviamente ci si augura sempre che non esistano attriti tra le parti, ma purtroppo non è sempre così.
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