Via libera al ‘sisma bonus’


Le novità del 'sisma bonus' introdotto con la Legge di Bilancio 2017
Via libera al ‘sisma bonus’
Tra le novità introdotte dalla nuova Legge di Stabilità per il 2017, particolare rilevanza riveste il ‘sisma bonus’, istituito [non solo] per aiutare le popolazioni colpite dai recenti terremoti ma [anche] per incentivare la prevenzione.
In cosa consiste?
Anzitutto, come risulta dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, pubblicata nel supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2003, in cui si è provveduto a raggruppare in 4 categorie diverse il rischio sismico dei comuni italiani, sulla base della frequenza e della violenza dei terremoti e anche del c.d. PGA (Pick Ground Acceleration, ovverosia il picco di accelerazione al suolo), gli immobili si distinguono in: (i) classe 1, quelli ricadenti in zona ad altissima pericolosità sismica; (ii) classe 2, con pericolosità più o meno alta; (iii) classe 3, a pericolosità bassa, ovverosia gli immobili ricadenti in zona in cui il rischio sismico è meno frequente.
Con riferimento agli immobili privati, per gli interventi di adozione di misure antisismiche eseguiti in quelli ricadenti nelle zone 1 e 2, dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, è prevista una detrazione pari al 50% delle spese per gli interventi normali, non superiore a euro 96.000, da suddividere in 5 quote annuali di pari importo a partire dall’anno in cui le spese vengono sostenute. Viene aumentata la percentuale di detraibilità delle spese sostenute al 70% se con l’intervento vi è il miglioramento di una classe di rischio, all’80% se vi è una riduzione di due classi di rischio.
Nel caso di interventi realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, è prevista una detrazione del 75% se migliora di una classe di rischio e dell’85% se migliora di due o più classi di rischio. In questo caso, al fine di quantificare il tetto massimo di spesa detraibile, si moltiplicherà l’importo di euro 96.000 per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.
I lavori agevolabili sono quelli legati alla messa in sicurezza statica degli edifici, interventi, quindi, sulle parti strutturali degli edifici e, nel caso di edifici collegati strutturalmente tra loro, sull’intero complesso; ma risultano, altresì, detraibili le spese per le prestazioni professionali connesse, ovverosia : (i) costi per sopralluoghi e perizie; (ii) progettazione dell’intervento da realizzare; (iii) redazione degli elaborati necessari per il relativo titolo autorizzativo e direzione lavori; (iv) classificazione e verifica sismica.

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di Cristiana Centanni

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