Videosorveglianza in abitazione privata di colf e badanti


E` possibile installare un impianto di videosorveglianza in casa, nella quale operi un lavoratore domestico o un badante?
Videosorveglianza in abitazione privata di colf e badanti
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro in data 8/2/2017 ha emesso la Nota n. 1008, con la quale ha chiarito taluni aspetti in relazione alla possibilità di installare un impianto di videosorveglianza in abitazione privata, nella quale operi un lavoratore domestico o un badante.
La Nota precisa che il rapporto di lavoro domestico non soggiace alla disciplina di cui all’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, non essendo il datore organizzato in forma di impresa.

Da ciò discende l’esclusione della regolamentazione in materia di divieti di controlli a distanza, ove questi ultimi non siano stati previamente discussi e concordati con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e autorizzati dalla Direzione Territoriale del Lavoro.

Vige tuttavia la disciplina contenuta nell’art. 8 dello Statuto, la quale vieta indagini su profili del lavoratore esulanti dalle sue attitudini professionali.

In ogni caso dovrà essere rispettata la normativa in tema di trattamento dei dati personali.
Il datore di lavoro domestico potrà installare la videosorveglianza dopo aver acquisito il consenso del lavoratore, senza però dover richiedere l’autorizzazione ministeriale.

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di Avv. Gianna Manferto

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