XXISecolo: tra inglesismi,francesismi,germanismi: dove saremo domani?


Si sente tanto circa la necessità di stimolare il risparmio per utilizzarlo per costruire, investire in un mondo migliore ma solo tante parole.
XXISecolo: tra inglesismi,francesismi,germanismi: dove saremo domani?

L'incubo che stiamo vivendo con la nuova ondata del Covid-19, il virus maledetto del XXI Secolo, mette in ombra un fattore tutt'altro che marginale per la vita economica e non solo degli Italiani, anzi, dei Cittadini del Mondo perché non si può negare l'evidenza dei traguardi raggiunti rispetto a 100 anni fa almeno, grazie alla Globalizzazione o, come si definiva ieri, l'Internazionalizzazione di ogni aspetto della nostra vita. Il fattore messo in ombra è il risparmio.

Ecco, il risparmio. Si tratta di una risorsa importantissima per le Famiglie già stremate, che vedono: uno, le loro capacità di consumo azzerate e, due, spesso vedono le loro prospettive crollare poiché a livello non solo governativo ma anche politico generale sembra che al risparmio privato e/o individuale non sia conferita la corretta considerazione. E, per dirla chiaramente a tutto tondo, è considerato come uno strumento di cui approfittarsi per ragioni spiacevolmente opportunistiche dando all'opportunità un significato spregevole quale invece non dovrebbe essere.

In questo contesto, dunque, alcune banche stanno muovendosi in modo non produttivo e, cioè, incrementando i costi su servizi a basso valore aggiunto e, tra queste banche, sempre più si vedono quelle che erano considerate 'libere da costi' solo perché costruivano una comunicazione pubblicitaria fondata sull'attrazione manipolatoria e opportunamente nascosta, del 'no costi' quando invece costi ne hanno e li addebitano anche in misura superiore ...

Ci vuole pazienza e studio, lettura e piena comprensione di quanto si legge o si sente non tanto 'pour parler' pensando che tanto il cliente è 'fidelizzato', non scappa più, costretto come è ai domiciliari di quell'Istituto. Caspita, permettermi di essere esplicita ed usare neologismi non educati ma appropriati per questi protagonisti che si credono i successori dei dinosauri ormai crollati (o quanto quelli credono) ... protagonisti che si definiscono promotori familiari poiché ti vengono a casa o in ufficio. Certo, si fanno in quattro per venire incontro al vostro tempo, ma essenzialmente per assicurarsi il vostro denaro, stipendio, per le loro commissioni con prodotti della Casa e servizi che assolutamente non sono ad architettura aperta come dichiarano ed, inoltre, sui medesimi ci sono oneri che devono coprire: come? Addebitandoli al cliente ignaro e convinto solo di ricevere cedole e flussi di liquidità sul conto corrente, convinti sia gratuito quando realmente non lo è affatto.

Consiglio di non considerare una perdita di tempo la frequente ed attenta lettura, non solo un'occhiata all'importo a fine pagina, dell'estratto conto di quel conto corrente tanto creduto gratuito e ricco di cedole e proventi. Consiglio che, se messo adeguatamente in pratica, farà scoprire canoni crescenti del conto corrente, costi per bonifici eseguiti online, ed altro ...

Dunque, torniamo al risparmio l'argomento principe di questo mio nuovo articolo. Il risparmio non è assolutamente salvaguardato da chi da tanto parla, anzi, blatera circa l'emergente necessità di promuovere nuovi investimenti, di rinnovare seriamente e responsabilmente quelli esistenti e non aspettare che questi cadano a pezzi fino a crollare del tutto. E qui, non è solo degli attuali politici e governanti ma è problema di ogni precedente governo, che ha procrastinato e tirato fuori idee sane solo per guadagnare voti e ottenere la poltrona dei vitalizi e degli stipendi da capogiro: da dove arrivano quei soldi?

Ebbene, tra le diverse misure addottate non ce ne è una che riguardi l'incentivazione a mettere il proprio denaro, lo stipendio, a lavorare per i propri progetti e non dover lavorare per lo stipendio. Si dovrebbe dire che non c'è mai stata una misura in tal senso ma soltanto a danno del risparmio privato e/o individuale.

Nulla è stato fatto per alleggerire il carico fiscale sui nostri soldi guadagnati onestamente, anzi, tutte le iniziative vendute come 'buone' intenzioni (bonus, agevolazioni varie, dotazioni a fondo perduto, ..) sono solo state fatte per mettere il 'cerotto' e calmierare così la rabbia delle piazze  nell'immediato presente ma non funziona così ... realizzando, invece, le fondamenta dei peggiori problemi domani. Dunque, certo tutte quelle iniziative saranno effettivamente a fondo perduto, perduto nel senso effettivo ...

Non è questione di annullare le tasse ora e subito, è piuttosto questione di non colpire una volta di nuovo chi le tasse ha sempre pagato e pertanto ha ben ragione di ribellarsi senza ovviamente creare danneggiamenti (andando nel penale e/o nella sanzione amministrativa pecuniaria) ma ribellarsi contro bonus e regali elargiti senza senso, senza fondamenta solide di costruzione serena del domani. Bonus e quant'altro così come finora dati equivalgono a 'tamponi' dei problemi attuali di breve periodo per rimandarli al domani, ... ai prossimi governanti e politici ...

Certamente guardiamo a proteggere la salute. Ma si deve proteggere sia la salute fisica sia quella finanziaria poiché senza soldi come stanno promuovendo con la cosiddetta 'decrescita felice', piuttosto che con soldi ben investiti e che lavorano per ricevere le prestazioni meritate e richieste, non ci sarà la salute fisica.

Concludo sottolineando un altro aspetto fondamentale collegato e, cioè che il macigno più pesante è quello che blocca la volontà di tutti coloro che vorrebbero mettere in atto soluzioni condivise, tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori, famiglie di risparmiatori e investitori che fino ad oggi da almeno 50 anni, sono soltanto stati penalizzati: se questi smetteranno di risparmiare e investire perché impossibilitati a farlo, di far crescere risparmio ed investimenti in quanto non risulta più fatto per soddisfare le proprie esigenze di cura familiare ma soltanto per remunerare inefficienze ed inoperosità continue di troppi, si giungerà al momento che quei troppi continueranno a non rimborsare mentre i primi (pochi) non esisteranno più.

Sono giunta alla fine di questo mio scritto per ora solo un articolo che pubblico su questo ottimo portale utile a farsi conoscere, a instaurare nuove relazioni professionali, e a conoscere quei clienti che proprio stanno cercando una persona, Consulente Finanziario come me. Non sarò la perfezione, ma chi lo è? Sicuramente ho le competenze e queste intendo costantemente coltivarle e mantenerle aggiornate anche in itinere perché se è impossibile tenere tutto a mente è possibile costruire relazioni professionali costanti e durature anche in presenza di forte concorrenza la quale è bene che ci sia altrimenti quale buona differenza si fa se si è soli?

Ho parlato di articolo, ma sinceramente spero questo scritto diventi l'input e/o l'incipit per iniziare a costruire cominciando da concrete fondamenta sempre necessarie. Non importa se già presenti, o anche solo parzialmente presenti, o non ci siano ancora; comunque devono esserci e vanno mantenute in forma ed eventualmente anche modificate e cambiate parzialmente e/o totalmente. Qui, l'aiuto del "bravo consulente per Cliente e Banca" è necessario. Lo scheletro di qualsiasi argomento deve fondarsi su robuste considerazioni di deontologia professionale e di etica affinché le soluzioni che il Consulente propone siano corrette, adeguate ed appropriate a quanto il Cliente gli ha raccontato fidandosi, perché ovunque ci sono rischi e conflitti di interesse e solo con soluzioni e rispetto delle norme quei rischi e quei conflitti di interesse sono quanto meno gestibili. Non esistono scorciatoie al rendimento ma esiste il risultato che qualsiasi evento succeda, ti mantiene solido e stabile e, soprattutto, in equilibrio non precario.

Chissà, forse questo articolo e tanti altri precedentemente scritti diverrà un libro, non lo so quando ma so che sarà. Comunque non è importante scrivere un libro per poter aiutare a costruirsi e insieme crescere correttamente. Sono tanti coloro che oggi escono fuori con un loro libro forse troppi, pertanto, credo non sia ancora il momento per me di uscire con pagine rilegate perché - ed è il motivo per cui mi avete trovato qui - l'importante ora per il domani è COMINCIARE.

Cominciare a richiedere un primo incontro che non ha prezzo come nessun incontro dovrebbe avere premendo sul bottone Richiedi la Consulenza e Contattami per un appuntamento in Studio vi ringrazierete di averlo fatto.

  Mio Articolo apparso su Plus del Sole-24Ore in Maldibudget, 12 dicembre 2009.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo del:


di Claudia Angera

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse