730 precompilato: è boom…(forse) anche di fiaschi…


Centinaia le richieste del nuovo modello da scaricare dal sito internet dell'agenzia delle Entrate, ma gli utenti hanno riscontrato alcuni problemi
730 precompilato: è boom…(forse) anche di fiaschi…

C’è stato un boom di accessi. Nel suo primo giorno di debutto, sono state oltre 100mila le richieste degli utenti che hanno scelto di scaricare dal sito internet dell'agenzia delle Entrate il nuovo modello 730 precompilato. "Una giornata storica", l’ha definita il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, che conta di superare quota tre milioni di 730 precompilati riconsegnati senza integrazioni o modifiche all’AdE.

"C'è un cambio di filosofia: un cambio di cultura - ha continuato la Orlandi - si passa da un'amministrazione che dice 'tu compila e portami, poi io controllo', ad una che dice 'io ti metto a disposizione tutte le informazioni che ho e sono io che mi prendo la responsabilità".

Il cambio di filosofia è innegabile. Eppure è un cambio che ha evidenziato già delle criticità che a breve dovranno essere affrontate e risolte prima che il boom degli accessi si trasformi inevitabilmente in un boom di fiaschi.

Innanzitutto, per poter scaricare il modello 730 occorre aver installato sul proprio pc la versione aggiornata Java Virtual machine 7.1, altrimenti si viene reindirizzati al sito della Oracle per il download. Peccato che le istruzioni siano in inglese. Se da una parte è vero che in un mondo ipertecnologico e globalizzato sia indispensabile conoscere il linguaggio informatico e quello british, è anche pur vero che non tutti sanno masticare le due competenze.

Inoltre, in alcune dichiarazioni mancavano alcuni dati che l'Agenzia delle Entrate avrebbe invece dovuto inserire. E questo, nonostante l’AdE affermi di aver già inserito a sistema quasi 160 milioni di informazioni, oltre a quelle già disponibili in Anagrafe tributaria.

Insomma, sono circa 20 milioni i contribuenti destinatari del 730 precompilato, tra i lavoratori dipendenti e pensionati). Se si considera che la maggior parte di loro avranno comunque bisogno di rivolgersi ai Caf o a un professionista abilitato per integrare le informazioni contenute nel modello già predisposto dall’AdE, il 730 precompilato rischia di diventare un cambio di filosofia a metà.

Nella dichiarazione di quest’anno e relativa ai redditi del 2014, infatti, l’Agenzia non ha inserito nel 730 precompilato alcune spese, tra cui le spese sanitarie, le spese per istruzione, le spese funebri, le erogazioni liberali e l’ammontare delle spese per gli assegni al coniuge separato.

I limiti del 730 precompilato al suo debutto sono evidenti, pare, anche all’AdE dato che dall'anno prossimo dovrebbero essere inserite anche le spese sanitarie che rappresentano circa il 70% delle spese complessive portate in detrazione dai contribuenti.

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