Aliquota IVA ridotta anche per i prodotti editoriali elettronici


Con la nuova direttiva UE, l’Italia si allinea all’Europa
Aliquota IVA ridotta anche per i prodotti editoriali elettronici

Una volta tanto l’Italia gioca di anticipo rispetto all’Unione Europea.

Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 14 novembre scorso è stata pubblicata la direttiva UE 2018/1713 che permette agli Stati dell’area Ue di applicare l’Iva ridotta e destinata alle pubblicazioni su supporti fisici anche sulle pubblicazioni diffuse per via elettronica.

 

La nuova direttiva, che integra la precedente direttiva 2006/112/CE entrerà in vigore il prossimo 4 dicembre 2014. Da quel momento, ogni Stato membro dovrà recepirla all’interno del proprio ordinamento nazionale.

 

Ma come accennato ad inizio articolo, questa volta l’Italia ha anticipato l’Europa o, per meglio dire, grazie alla nuova direttiva UE 2018/1713, si è allineata in materia fiscale all’UE. Infatti, la nostra normativa prevede già l’applicazione dell’aliquota Iva ridotta al 4%, anziché quella ordinaria, su tutti i prodotti editoriali, sia elettronici sia fisici. Ciò è stato possibile a step. Con la Legge di Stabilità 2015 (articolo 1, comma 667, legge 190/2014) è stata introdotta l’Iva ridotta del 4% per tutte le pubblicazioni identificate da codice ISBN e diffuse attraverso qualsiasi supporto fisico o elettronico. Con la successiva Legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 637, legge 208/2015), l’aliquota agevolata al 4% è stata estesa anche ai giornali online, i notiziari, i comunicati delle agenzie di stampa e i periodici contraddistinti con il codice ISSN.

 

In Europa, il percorso è stato più lento. Nella direttiva 2006/112/CE si prevedeva l’Iva agevolata per le solo pubblicazioni su supporti fisici, con esclusione di quelle fornite per via elettronica, le quali restavano assoggettate all’Iva ordinaria. Successivamente, sia nel 2015 che nel 2016, sotto la spinta della Commissione europea, si era affermata l’opinione di estendere l’Iva ridotta anche alle pubblicazioni su supporto elettronico. Sulla stessa linea anche la Corte UE che, con sentenza del 7 marzo 2017, Rpo, C-390/2015, ha comparato la fornitura di pubblicazioni digitali su supporti fisici e digitali per via elettronica sancendo la necessità di una conseguente trattamento fiscale.

 

Ora, grazie alla direttiva UE 2018/1713:

- gli Stati membri che non applicano affatto l’Iva ridotta, potranno al contrario prevederla per tutte le pubblicazioni indipendentemente dal supporto

- gli Stati membri che già applicano le aliquote Iva ridotte alle pubblicazioni fornite su supporti fisici, potranno estenderla anche su quelle fornite per via elettronica.

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