Bonus Chip, cos’è e chi può ottenerlo


Ecco come funziona il nuovo bonus Chip sulla ricerca e sviluppo per la produzione di componenti di microelettronica
Bonus Chip, cos’è e chi può ottenerlo

Il Decreto Omnibus (D.l. n. 104 del 10 agosto 2023 entrato in vigore l’11 agosto 2023) recante “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici” ha introdotto un nuovo bonus a vantaggio delle imprese che investono in ricerca e sviluppo dei componenti informatici.

Lo scopo è quello di potenziare la produzione dell’industria italiana dei semiconduttori in modo da ridurre la dipendenza dagli altri Paesi stranieri, in primis la Cina, nel solco delineato dal Chips Act europeo per «Una normativa sui chip per l'Europa».

La disciplina del Bonus Chip, nello specifico, è contenuta nell’articolo 5 del decreto citato, rubricato come “Credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo nella microelettronica e Comitato tecnico per la microelettronica”, e prevede un incentivo sotto forma di credito d'imposta.

 

Chi può ottenere il Bonus Chip?

A poter presentare domanda sono le imprese che effettuano investimenti in progetti di ricerca e sviluppo relativi al settore de semiconduttori che rispettano i seguenti requisiti:
•    Essere residenti nel territorio italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti
•    Essere residenti o localizzate in altri Stati facenti parte dello Spazio economico europeo o essere tra quelli inseriti nell’elenco di cui al Decreto 4 settembre 1996

Sul punto c’è da sottolineare il fatto che il nuovo credito d’imposta è alternativo e, quindi, non compatibile con il Bonus Ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico già in vigore ai sensi dell’articolo 1, comma 200, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

 

Qual è la dotazione finanziaria del Bonus Chip

Lo stanziamento previsto dal Decreto Omnibus è pari a 10 milioni di euro per il 2024 e di 130 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2028.

Al momento si sa che il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a partire dal periodo d'imposta successivo a quello di sostenimento dei costi. 

Ma occorrerà attendere un successivo provvedimento del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) per conoscere le modalità attuative e come calcolare il Bonus Chip.

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