Come funziona il diritto di prelazione agraria


Scopri come funziona il diritto di prelazione agraria: chi può esercitarlo, quali sono le regole e cosa fare in caso di vendita del fondo agricolo. Guida aggiornata 2025.
Come funziona il diritto di prelazione agraria

Il diritto di prelazione agraria è un istituto giuridico che tutela gli interessi degli agricoltori coltivatori diretti quando il proprietario di un fondo agricolo intende venderlo. Questo diritto consente al conduttore del terreno o ai confinanti di acquistarlo con priorità rispetto ad altri acquirenti, alle stesse condizioni. Vediamo in cosa consiste, chi ne ha diritto e come esercitarlo nel rispetto della normativa italiana.

Cos’è la prelazione agraria

La prelazione agraria è regolata dalla Legge n. 590/1965 e dalla Legge n. 817/1971, ed è un diritto di preferenza riconosciuto a:

  • chi coltiva direttamente un terreno in affitto (mezzadria o affitto agrario);

  • chi possiede un fondo confinante e lo coltiva personalmente.

In caso di vendita del fondo, questi soggetti hanno la possibilità di subentrare all’acquirente, esercitando il proprio diritto alle stesse condizioni pattuite.

Chi ha diritto alla prelazione agraria

Due categorie principali possono esercitare la prelazione:

  1. Conduttore del fondo agricolo:

    • deve essere coltivatore diretto iscritto alla previdenza agricola;

    • deve aver condotto il fondo da almeno due anni.

  2. Proprietario confinante:

    • deve essere anche coltivatore diretto;

    • il diritto scatta solo se il conduttore rinuncia.

In caso di più aventi diritto, ha la precedenza il conduttore. Se ci sono più confinanti, prevale chi ha il fondo più piccolo.

Obbligo di notifica della vendita

Il proprietario che intende vendere il fondo deve inviare una notifica formale (raccomandata A/R o PEC) al conduttore o ai confinanti, contenente:

  • i dati del terreno oggetto di vendita;

  • il prezzo pattuito e le altre condizioni;

  • l’identità dell’acquirente;

  • termine di 30 giorni per esercitare la prelazione.

Se la notifica manca, è possibile esercitare il riscatto entro 1 anno dalla trascrizione della vendita.

Come esercitare la prelazione

Chi intende esercitare il diritto deve:

  1. Inviare una dichiarazione scritta al venditore, entro 30 giorni dalla notifica;

  2. Effettuare il versamento del prezzo concordato, secondo le modalità indicate.

È buona norma allegare copia della propria iscrizione all’INPS agricola e di ogni documento utile a dimostrare la qualifica di coltivatore diretto.

Cosa accade in caso di inadempimento

Se il proprietario vende il fondo senza notificare o violando il diritto di prelazione, l’avente diritto può chiedere:

  • l’annullamento dell’atto di vendita;

  • l’esercizio del riscatto, subentrando all’acquirente nelle stesse condizioni entro 12 mesi.

Questa azione si propone con atto giudiziario, assistiti da un avvocato esperto.

Conclusione

Il diritto di prelazione agraria rappresenta uno strumento importante di tutela per i coltivatori diretti, consentendo loro di preservare e consolidare il possesso delle terre lavorate. È essenziale rispettare tempi, notifiche e condizioni precise. Consulta l’elenco dei professionisti disponibili nella colonna a destra e richiedi una consulenza personalizzata con un avvocato esperto in diritto civile.

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