Cosa devi sapere prima di aprire una società all’estero

Sono oggi in aumento gli imprenditori italiani che scelgono di aprire una società all’estero, ma non sempre ciò avviene nel modo corretto. In questo articolo ti spieghiamo come aprire una società all’estero, senza incorrere in sanzioni.
Sempre più spesso ci si trova a sentir parlare di imprenditori che, per sfuggire alla pressione fiscale del nostro Paese, preferiscono aprire la propria società all’estero, ma utilizzando delle scorciatoie che poi si rivelano dannose per le tasche dello stesso amministratore delegato e dei soci.
E’ importante, innanzitutto, sapere che aprire una società all’estero è legale e, talvolta, può anche essere un beneficio per le tasche aziendali, ma la procedura per farlo seguendo le vie legali non è sempre la più facile e la più breve, ma sicuramente è quella che non ti restituirà problemi e danni con il passare del tempo.
Vediamo, dunque, come fare per aprire una società all’estero senza affidarsi alla dea bendata, ma seguendo la corretta procedura.
Indice:
Aprire una società all’estero: come fare
Quando si decide di aprire una società all’estero bisogna tener ben chiari due requisiti fondamentali per non imbattersi in guai seri con il fisco, e sono:
- la sede amministrativa della società deve essere fisicamente ubicata all’estero, ciò significa che gli uffici e le figure decisionali della società devono operare nella sede del paese dove si intende pagare le tasse
- l’azienda deve effettivamente svolgere la sua attività nel paese in cui l’imprenditore ha registrato la sua sede.
Va precisato che, anche se si gestisce un’attività online, come un e-commerce, vanno comunque rispettati tali requisiti e, in tal caso, si fa riferimento al mercato a cui si rivolge l’e-commerce. Se la sede è estera e il portale è destinato ad un mercato italiano allora i requisiti vengono meno e si sta svolgendo un’attività illegale. Ma entriamo nel dettaglio.
Aprire una società online all’estero
Il tema dell’e-commerce apre ad un contesto che è sempre più crescente, quello delle attività online.
E’ facile pensare che se l’attività non ha una sede “fisica”, ma si svolge online, si può registrare ovunque all’estero e comunque operare in Italia, dove si è inizialmente creato il mercato di riferimento.
Ecco, sfatiamo questo mito: sia che l’attività sia legata alla produzione di beni materiali, sia che riguardi un servizio che si svolge on line (per cui non tangibile), i requisiti, secondo cui tale attività deve essere registrata nel paese in cui si intende pagare le tasse, è valida in ogni caso.
E’ possibile aprire un’attività all'estero vivendo in Italia?
Per legge tutti i residenti italiani che hanno profitti generati all’estero devono dichiarare queste entrate nella propria dichiarazione dei redditi.
Questo apre al tema della residenza fiscale che per legge è disciplinata dall’articolo 2, comma 2, del DPR n. 917/86, secondo cui i residenti nel territorio italiano sono le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato italiano il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile.
Quindi, chi decide di aprire una società all’estero dovrà spostare anche la sua residenza fiscale, altrimenti si ritroverà a dover pagare le tasse in Italia, se continua a mantenere qui la propria residenza fiscale.
Questa ambiguità, inoltre, potrebbe far incappare al reato di esterovestizione, cioè la fittizia locazione della sede societaria all’estero con lo svolgimento delle attività aziendali in Italia.
Rischi a parte, però bisogna anche considerare che alcune aziende hanno la necessità e la sana ambizione di espandersi in mercati esteri e ciò può avvenire aprendo una sede all’estero pur tenendo l’Head quarter in Italia.
Ciò può legittimamente avvenire esplicitando nella dichiarazione dei redditi italiana l’avvenuta apertura della società all’estero e fornendo tutti i dettagli richiesti dal fisco.
Aprire una società all’estero: dove conviene?
Una volta appurato che aprire una società all’estero vuol dire anche doversi trasferire, allora bisogna pensare bene al luogo di destinazione, non solo per motivi fiscali e di business, che restano le ragioni principali, ma anche per il contesto sociale e culturale del posto di destinazione.
Se si pensa, infatti, di doversi trasferire anche con la famiglia, allora non devi sottovalutare l’aspetto sanitario, dell’istruzione e delle agevolazioni in tal senso.
Secondo Andrea Carlo Bernasconi, Ceo della Società Living in Paraguay, “gli imprenditori italiani sono i tra i più brillanti investitori in Paraguay: nel campo immobiliare, turistico e dei servizi”.
Il Paraguay è ai primi posti a livello mondiale per quanto riguarda l’indicatore di libertà economica, e come sottolinea Bernasconi, “la moneta è stabile e sicura, così come l’economia che è prospera e affidabile. Inoltre, la residenza permanente e la carta di identità paraguayana consentono di viaggiare liberamente in Argentina, Brasile, Uruguay e negli altri Paesi del Mercosur senza utilizzare alcun passaporto.”
Un altro posto che spesso compare tra i più gettonati è l’Estonia, non solo per le agevolazioni fiscali, ma anche perché è possibile aprire una società in pochi step e addirittura online.
Considerato tra i mercati più attraenti dalle società italiane c’è anche l’Albania, che, oltre alla vicinanza geografica con il nostro Paese, favorisce anche lo sviluppo del business dal punto di vista fiscale.
Aprire una società all’estero: come posso avere una consulenza seria?
Sei allora deciso ad aprire la tua società all’estero e stabilire il tuo business oltre confine?
Improvvisarsi in tale attività o confrontarsi con amici e conoscenti, che hanno fatto lo stesso prima di te, al fine di ricevere consigli e suggerimenti in merito, non basta.
Per aprire una società all’estero nel modo corretto bisogna affidarsi ad una consulenza seria e di settore. Cerca il consulente giusto con esperienza in ambito fiscale e tributario tra i nostri professionisti che meglio rispondono alle tue esigenze.
Contatta il professionista scelto per una prima consulenza gratuita e comincia ora a costruire le basi del tuo business di successo all’estero.
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