Laurea per geometri
Per esercitare la professione di geometra servirà la laurea triennale

L’iter parlamentare è stato avviato da poco, ma la strada è già ben delineata. In futuro, e neppure troppo lontano, per svolgere la professione di geometra occorrerà conseguire la laurea triennale.
E’ scritto nero su bianco sulla proposta di legge che riforma l’accesso alla professione di geometra e che è ora all’esame della commissione ambiente della Camera dei Deputati.
La proposta di legge è stata formulata con la precisa esigenza di adeguamento alla normativa europea in base alla quale, entro il 2020, per poter esercitare una libera professione all’interno dell’area Ue sarà necessario avere il titolo universitario.
Ma cosa prevede la proposta di legge e cosa cambierà rispetto alle procedure attuali?
La disciplina attuale prevede che per diventare geometra ci siano due alternative:
- prima alternativa: dopo il diploma conseguito presso un istituto tecnico per geometri è necessario effettuare un tirocinio di 18 mesi presso lo studio di un geometra, di un ingegnere civile o di un architetto. Al termine del tirocinio si deve sostenere l’esame di stato di abilitazione per essere poi iscritti all’albo
- seconda alternativa: dopo il diploma conseguito presso un istituto tecnico per geometri è necessario lavorare per cinque anni con funzioni da geometra prima di essere iscritti all’albo
Con la riforma richiesta da Bruxelles, per diventare geometra occorre frequentare un corso di laurea triennale specifico per geometri dopo il diploma di scuola media superiore rilasciato dagli Istituti Tecnici "Costruzioni, Ambiente e Territorio" (CAT).
A differenza di quanto avviene attualmente, però, dopo la laurea si viene iscritti all’albo senza dover affrontare alcun esame di abilitazione. Questo perché l’esame finale del corso di laurea varrà come esame di stato e il tirocinio verrà svolto negli ultimi sei mesi del corso di laurea.
E’ scritto nero su bianco sulla proposta di legge che riforma l’accesso alla professione di geometra e che è ora all’esame della commissione ambiente della Camera dei Deputati.
La proposta di legge è stata formulata con la precisa esigenza di adeguamento alla normativa europea in base alla quale, entro il 2020, per poter esercitare una libera professione all’interno dell’area Ue sarà necessario avere il titolo universitario.
Ma cosa prevede la proposta di legge e cosa cambierà rispetto alle procedure attuali?
La disciplina attuale prevede che per diventare geometra ci siano due alternative:
- prima alternativa: dopo il diploma conseguito presso un istituto tecnico per geometri è necessario effettuare un tirocinio di 18 mesi presso lo studio di un geometra, di un ingegnere civile o di un architetto. Al termine del tirocinio si deve sostenere l’esame di stato di abilitazione per essere poi iscritti all’albo
- seconda alternativa: dopo il diploma conseguito presso un istituto tecnico per geometri è necessario lavorare per cinque anni con funzioni da geometra prima di essere iscritti all’albo
Con la riforma richiesta da Bruxelles, per diventare geometra occorre frequentare un corso di laurea triennale specifico per geometri dopo il diploma di scuola media superiore rilasciato dagli Istituti Tecnici "Costruzioni, Ambiente e Territorio" (CAT).
A differenza di quanto avviene attualmente, però, dopo la laurea si viene iscritti all’albo senza dover affrontare alcun esame di abilitazione. Questo perché l’esame finale del corso di laurea varrà come esame di stato e il tirocinio verrà svolto negli ultimi sei mesi del corso di laurea.
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