Per asfaltare una strada sterrata serve il Permesso di costruire
Corte di Cassazione: non è una semplice manutenzione ma una modifica permanente
Asfaltare una strada sterrata non è da considerarsi un semplice intervento di manutenzione, ma un’opera edilizia che modifica in maniera permanente l’area urbana in cui si trova e potrebbe aumentare potenzialmente il traffico veicolare. Per questo è necessario chiedere il Permesso di costruire.
E’ questa la conclusione a cui è giunta la Corte di Cassazione che, con la sentenza 30165/2015, si è trovata ad esprimersi sul caso del proprietario di un rustico che ha asfaltato una strada sterrata per poter accedere in maniera più agevole ad un’altra area del podere.
L’uomo aveva avuto intenzione di apportare delle migliorie all’immobile che aveva acquistato in condizioni di rustico. Per tale ragione, aveva effettuato lavori edili quali la realizzazione di intonaci sia interni sia esterni all’edificio, aveva dipinto le pareti dell’immobile, aveva fatto realizzare tramezzi, pavimenti e impianti. Oltre a tutto ciò, appunto, aveva fatto realizzare anche l’asfaltatura della strada sterrata.
In sostanza, il proprietario dell’immobile aveva effettuato tutta questa serie di interventi senza richiedere il Permesso di costruire. La mancanza del titolo abilitativo necessario ha comportato la conferma delle ordinanze di demolizione emesse dai tribunali di merito contro cui il proprietario aveva fatto ricorso, perdendo in Cassazione.
Tale caso ha permesso alla Suprema Corte di ribadire il concetto che le manutenzioni non possono comportare delle modifiche sostanziali agli immobili, così come è avvenuto nel caso in esame, altrimenti necessitano del Permesso di costruire.
Inoltre, l’aver asfaltato una strada sterrata, secondo i giudici, ha comportato l’applicazione di un manto di calcestruzzo su una preesistente base sterrata, innalzando il volume della strada con il risultato di aver modificato l’aspetto della zona interessata e aver potenzialmente aumentato il traffico cittadino. A fronte di tali modifiche sostanziali, il proprietario avrebbe dovuto chiedere il Permesso di costruire.
E’ questa la conclusione a cui è giunta la Corte di Cassazione che, con la sentenza 30165/2015, si è trovata ad esprimersi sul caso del proprietario di un rustico che ha asfaltato una strada sterrata per poter accedere in maniera più agevole ad un’altra area del podere.
L’uomo aveva avuto intenzione di apportare delle migliorie all’immobile che aveva acquistato in condizioni di rustico. Per tale ragione, aveva effettuato lavori edili quali la realizzazione di intonaci sia interni sia esterni all’edificio, aveva dipinto le pareti dell’immobile, aveva fatto realizzare tramezzi, pavimenti e impianti. Oltre a tutto ciò, appunto, aveva fatto realizzare anche l’asfaltatura della strada sterrata.
In sostanza, il proprietario dell’immobile aveva effettuato tutta questa serie di interventi senza richiedere il Permesso di costruire. La mancanza del titolo abilitativo necessario ha comportato la conferma delle ordinanze di demolizione emesse dai tribunali di merito contro cui il proprietario aveva fatto ricorso, perdendo in Cassazione.
Tale caso ha permesso alla Suprema Corte di ribadire il concetto che le manutenzioni non possono comportare delle modifiche sostanziali agli immobili, così come è avvenuto nel caso in esame, altrimenti necessitano del Permesso di costruire.
Inoltre, l’aver asfaltato una strada sterrata, secondo i giudici, ha comportato l’applicazione di un manto di calcestruzzo su una preesistente base sterrata, innalzando il volume della strada con il risultato di aver modificato l’aspetto della zona interessata e aver potenzialmente aumentato il traffico cittadino. A fronte di tali modifiche sostanziali, il proprietario avrebbe dovuto chiedere il Permesso di costruire.
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