Proroga del Superbonus 110% e aumento del bonus mobili


Nella bozza della Legge di Bilancio è stata prevista una proroga di 6 mesi per il Superbonus 110% e l’innalzamento a 16 mila euro per il bonus mobili
Proroga del Superbonus 110% e aumento del bonus mobili

La bozza della Legge di Bilancio 2021 sarà al vaglio della camera dei deputati per l’approvazione a partire da domani e, tra le altre proroghe già previste, vi è quella legata al Superbonus 110%.

Inoltre, anche il bonus mobili, la cui proroga era già stata decisa, potrebbe risultare più vantaggioso poiché sarebbe stato inserito un aumento del tetto massimo di spesa.
Nel precedente articolo “Quali Bonus edilizi sono prorogati anche nel 2021?”, erano state illustrate le possibili proroghe legate alla ristrutturazione edilizia e alla riqualificazione energetica.

Ora, con queste ultime novità, si potrebbe avere più tempo per usufruire del Superecobonus 110% e di una cifra maggiore destinata all’acquisto dell’arredamento.

 

Proroga del Superbonus 110%

Come ormai noto, l’articolo 119 del Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) che contiene “Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”, ha previsto l’innalzamento dell’aliquota di detrazione fino al 110% sulle spese sostenute per interventi finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici.

Il Decreto citato aveva previsto che, per poter usufruire del beneficio, le spese dovessero essere sostenute dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021.

Ora, però, potrebbe essere approvata una proroga della scadenza. Infatti, nella bozza della Legge di Bilancio 2021, che dovrà essere approvata da Montecitorio, è slittata di 6 mesi, dunque al 30 giugno 2022, la data ultima entro la quale avvalersi del Superbonus 110% con la possibilità, tra l’altro, di ultimare i lavori iniziati entro il 31 dicembre 2022.

Ricordiamo che detrazione viene ripartita in 5 quote annuali di pari importo in sede di dichiarazione dei redditi, oppure è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

È importante ricordare anche che per poter ottenere il beneficio è indispensabile migliorare di almeno due classi energetiche l’efficienza dell’edificio, sia a livello condominiale che di singole unità immobiliari, da dimostrare attraverso un Attestato di Prestazione Energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.

Possono usufruire del Superbonus 110%:
a)    i singoli condomini;
b)    le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari;
c)    gli istituti autonomi case popolari (IACP) e da enti che hanno le stesse finalità sociali nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica;
d)    le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati sugli immobili posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.

Gli interventi ammessi al bonus sono legati all’efficientamento energetico e non anche alla ristrutturazione edilizia, per la quale sono stati prorogati gli altri bonus. Inoltre, è stata creata una divisione tra interventi trainanti e interventi trainati.

Nello specifico, gli interventi trainanti sono:

•    Interventi di isolamento termico: i lavori devono interessare le superfici opache verticali e orizzontali dell’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della sua superficie disperdente lorda. La detrazione del 110% spetta su una spesa massima di 60 mila euro per ogni unità immobiliare;
•    Impianti di riscaldamento e raffrescamento: interventi sulle parti comuni degli edifici o su singole unità abitative relativi alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o agli impianti di microcogenerazione; la detrazione è prevista fino a una spesa massima di 30 mila euro per ogni unità abitativa dell’edificio e comprende anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.

Gli interventi trainati, ovvero quelli che è possibile detrarre solamente se si è effettuato almeno uno degli interventi trainanti, sono:

•    acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;
•    installazione di impianti solari fotovoltaici su condomini o singole abitazioni fino a un tetto di spesa massimo di 48 mila euro per ogni unità immobiliare e comunque con il limite di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto. Ciò se l’installazione avviene nell’ambito dei lavori di riqualificazione energetica. Se, viceversa, l’installazione avviene al di fuori dei lavori di riqualificazione energetica il limite scende a 1.600 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto.
•    installazione di colonnine di ricarica elettriche.


Aumento del bonus mobili a 16 mila euro

L’art. 12 della bozza della Legge di Bilancio 2021 ha già prorogato anche per il 2021 il cosiddetto “bonus mobili ed elettrodomestici”.

Ma nel testo in arrivo alla Camera dei Deputati è presente una novità: è stato innalzato da 10 mila euro a 16 mila euro il tetto massimo di spesa sul quale applicare l’aliquota di detrazione.

La conferma si avrà solamente, e ovviamente, nel momento in cui la Legge di Bilancio sarà approvata definitivamente.

I restanti elementi del bonus mobili restano invariati:
•    deve essere legato alla ristrutturazione edilizia (anche per ambienti differenti rispetto alla collocazione del mobilio; ad esempio, se si ristruttura il bagno è comunque possibile comprare una cucina);
•    è svincolato da un limite minimo di spese per la ristrutturazione a cui è legato;
•    l’aliquota di detrazione è di 50%;
•    il bonus è legato all’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) e, in generale, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica;
•    la detrazione è usufruibile in 10 rate annuali di pari importo.

Infine, è stato introdotto una nuova agevolazione, il “Bonus idrico” del valore di 1.000 euro per chi cambia la rubinetteria di casa in modo da ridurre lo spreco di acqua.

 

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