10 regole per creare un sito web di successo


Non basta creare un sito web…occorre farsi trovare!
10 regole per creare un sito web di successo

Creare un sito è uno dei primi passaggi fondamentali quando si intende avviare una nuova attività (sia di impresa che professionale). E lo è ancor di più se l’attività è già attiva da tempo per ampliare la propria clientela. La frase comune “a me tanto il sito non serve”, detta soprattutto da chi ha una piccola attività oppure da chi gestisce la cosiddetta “attività di prossimità”, è molto distante dalle attuali esigenze commerciali e sociali. Oggi, se non si ha un sito per promuovere la propria attività, non si esiste affatto!

Il consumatore di oggi è informato: prima di procedere con l’acquisto di un qualunque bene o servizio si informa, cerca notizie, si forma un’idea. E lo fa innanzitutto in rete e in qualunque momento (complice la facilità di navigazione e di acquisto tramite smartphone), accedendo al sito ufficiale del brand e navigando tra i social e forum alla ricerca di recensioni e informazioni.

Ecco che allora, fornire all’utente/consumatore un’esperienza capace di trasformare la sua curiosità in azione (nel caso di un’impresa o di un professionista nell’acquisto di un prodotto o di un servizio) diventa lo scopo primario di un imprenditore o professionista.

Attenzione, però! Creare un sito web non è sufficiente per esistere in rete. E’ necessario creare un sito che sia rintracciabile, indicizzato e d’impatto per esistere.

Ecco allora 10 regole d’oro per creare un sito web di successo indipendentemente dal tipo di attività che si vuole promuovere.

 

1.    Scelta del dominio

La scelta del dominio è uno dei passaggi cruciali nella creazione di un sito internet e, in generale, di tutti i progetti online. Le decisioni principali in merito sono sostanzialmente due:

1.    Il nome del dominio;

2.    La tipologia di TLD (Top Level Domain).

Il nome del dominio è la scritta che appare nell’URL, ma soprattutto nelle SERP (Search Engine Results Page, ovvero la pagina dei risultati dei motori di ricerca). Il nome del dominio deve essere accattivante, ma contemporaneamente esplicativo di quello che l’utente troverà all’interno del sito web. Sul punto occorre rammentare che i motori di ricerca utilizzano il principio denominato “user first” (tradotto “l’utente viene per prima) che sta a significare che vengono premiati i siti che offrono contenuti esaurienti, di qualità e coerenti agli utenti: il nome del dominio, dunque, deve essere “connesso” con i contenuti del sito.

È, quindi, preferibile ricercare un nome del dominio che sia evocativo dell’attività svolta o dello scopo che si intende perseguire.

Connesso allo scopo e al nome del dominio vi è poi la tipologia del TLD, ovvero l’estensione dopo il nome del dominio (es: www.nomedominio.TLD). Ad oggi sul mercato esistono numerosi TLD specifici in base all’attività svolta (es: .academy, .inc, .charity, ecc…) e generici (detti gTLD come .com, .net, .shop, ecc…). Tra questi ultimi rientrano certamente i ccTLD (country code Top Level Domain), ovvero quelli che sono strettamente connessi con la territorialità (es: .it per l’Italia. .uk per la Gran Bretagna, .de per la Germania, ecc…). La scelta tra un TLD generico internazionale (come .com) e uno localizzato (es: .it) è importante poiché definisce territorialmente il raggio di azione dell’indicizzazione (i siti .it connotano un legame maggiore con il territorio italiano e saranno meno indicizzati all’estero).

 

2.    Scelta dell’URL

URL è l’acronimo di Uniform Resource Locator, tradotto “localizzatore unico della risorsa”. Gli URL sono, per semplificare, i nomi (alfanumerici) delle diverse pagine di un sito e tramite la loro lettura, sia gli utenti che i motori di ricerca identificano i contenuti di quella specifica pagina web del sito. Gli URL compaiono nelle SERP. Per questo motivo, devono essere evocativi per l’utente (e a maggior ragione per i motori di ricerca che indicizzano!): ancora una volta si ribadisce l’importanza dei nomi delle pagine coerenti con i contenuti delle stesse (a vantaggio della loro ottimizzazione).

 

3.    Scelta dell’hosting adeguato

Sembra una decisione residuale, eppure la scelta del server è altrettanto importante: bisogna prestare attenzione ai servizi forniti per offrire una buona esperienza all’utente e, quindi, posizionarsi adeguatamente in rete.

Per scegliere un hosting occorre valutare i seguenti elementi (i principali):

•    Il livello di flessibilità dell’hosting (in modo che si adegui alle esigenze del proprietario dei sito che possono variare nel tempo);

•    Il tempo di riposta del server (se il sito si carica troppo lentamente l’utente chiude la pagina e passa a quella successiva);

•    Godere di un server dedicato al posto di un hosting condiviso;

•    Il livello di assistenza tecnica in caso di emergenza.

 

4.    Utilizzo di https

Il motore di ricerca più utilizzato in Italia (e non solo) è certamente Google. A partire dal 2014 il noto motore di ricerca predilige come fattore di posizionamento il trasferimento sicuro dei dati, proprio per il citato principio “user first”: i siti più sicuri per gli utenti sono anche quelli più favoriti dai motori di ricerca.
Ecco che allora, occorre realizzare un sito che rispetti i protocolli di sicurezza di trasferimento dei dati.

 

5.    Mobile first

Analisi di mercato hanno dimostrato come ormai i consumatori/utenti utilizzino in via preferenziale i dispositivi mobile (smartphone, tablet) piuttosto che il pc. I numeri rivelano come il sito deve essere creato pensando in maniera primitiva in forma responsive (ovvero visibile da smartphone) piuttosto che desktop (ovvero da pc fissi o laptop).

Volendo creare un sito “mobile first” occorre tenere in considerazione:

•    I tempi di caricamento del sito web;

•    L’architettura del sito (in primis il template, ovvero l’impaginazione del sito).

Dunque, a differenza del passato (in cui si navigava maggiormente da desktop) è importante strutturare il sito in modo che sia “usabile” da smartphone e, di conseguenza, da desktop.

 

6.    Scelta del CMS

I CMS (il cui acronimo è Content Management System) sono i software che consentono la gestione dei siti web. Sul mercano ne esistono diversi (Wordpress, Drupal, Magento, ecc…).

La scelta tra un CMS e un altro dipende dalla capacità di gestione degli stessi e dagli scopi perseguiti (un azienda avrà differenti obiettivi rispetto al privato). Per questo, la scelta di un CMS è importante in ottica di ottimizzazione del sito (sempre nell’ottica di farsi trovare!).

Sono molti gli elementi da tenere in considerazione tra cui la possibilità di gestire gli URL e i meta tag robots, gestione dei template delle pagine, il sistema di backup, ecc… Sono tutti elementi che vanno gestiti con attenzione.

 

7.    SEO e UX

Si è già accennato del principio di “user first” dei motori di ricerca, ovvero della preminenza dell’esperienza dell’utente in rete. Ecco perché la SEO (Search Engine Optimization) e l’UX (User Experience) sono diventati sempre più rilevanti. In altre parole, per farsi trovare occorre offrire agli utenti i contenuti migliori che permettono agli utenti si trovare le risposte giuste. Non solo: anche le riposte nel minor tempo possibile.

Si parla di “usabilità” di un sito: l’utente non deve faticare a trovare nel sito le informazioni che gli interessano (e sempre nel minor tempo possibile). Il sito deve essere intuitivo, veloce, con contenuti esaurienti. In un mondo che scorre veloce e il tempo è un bene prezioso, occorre creare un sito che sfrutti la velocità e la facilità di utilizzo per non perdere la possibilità che l’utente compia un’azione (qualunque essa sia).

 

8.    L’organizzazione della struttura di un sito web

Nella creazione dei sito web occorre valutare i contenuti da immetterci e in base a questa valutazione organizzare le informazioni nelle diverse pagine web in base a una struttura logica e organizzata. In generale occorre strutturare il sito a piramide: partendo dai contenuti generici fino ad arrivare a quelli più specifici (ricordandosi sempre della usabilità!).

La profondità di una struttura dipende dall’attività svolta: ad esempio per un sito di e-commerce sarebbe utile dividere i prodotti in vendita in categorie, poi in sottocategorie fino ad arrivare alle schede dei singoli prodotti.

 

9.    Struttura e layout di pagina, un sito “usabile”

Dall’organizzazione della struttura dipende molto il layout della pagina di un sito web. Una volta individuata la profondità di un sito si può individuare il layout, ovvero il lato grafico di un sito con particolare riferimento a:

•    Elementi grafici;

•    Utilizzo di menu principali e secondari.

Gli elementi grafici devono rispettare il brand e il messaggio che si vuole emanare (a partire dalle immagini, carattere dei testi, colori utilizzati, ecc…).

L’utilizzo di menu principali e secondari dipendono dalla profondità del sito, ovvero dal numero di informazioni che si vogliono diffondere in base all’attività svolta (ricordandosi sempre della usabilità, cioè della facilità di trovare le informazioni desiderate dall’utente).

 

10.    Ottimizzazione dei contenuti

Ultima regola, ma non in ordine di importanza, è l’ottimizzazione dei contenuti. Una volta definiti la struttura, l’organizzazione e il template di un sito è bene concentrarsi sui contenuti. Questi sono alla base di un buon posizionamento nei motori di ricerca. Per rendere un contenuto SEO-frendly (ovvero ottimizzabili) è bene rispettare alcune regole, tra cui le principali sono:

•    Inserire informazioni esaurienti e di qualità per gli utenti, ma soprattutto originali;

•    Inserire informazioni coerenti con lo scopo del sito web;

•    Utilizzare un linguaggio diretto, chiaro ed esaustivo;

•    Organizzare i contenuti (laddove possibile) in paragrafi e utilizzare grassetti e corsivi in modo appropriato;

•    Ottimizzare immagini, figure e tabelle presenti sul sito web.


Il sito è il biglietto da visita di una qualunque attività (sia essa ludica che di impresa), ma soprattutto riveste l’importanza di un investimento. Come detto, oggi per esistere è necessario avere un sito web…di successo! Sono molti gli elementi che entrano in gioco nella creazione di un sito, ma la reputazione e la visibilità non sono un gioco, occorre essere pronti e professionali.

SbATCH si offre di fornire maggiori informazioni e consulenze adatte al singolo caso.

 

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di SbATCH - Digital Creative Agency

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