Barare al gioco è reato?

A chi è non mai capitato di trovarsi in una partita di poker e avere il sospetto che qualcuno barasse? Magari perché iniziamo a vedere troppa fortuna in ogni mano? Ebbene, il sospetto alcune volte puà essere fondato.
Ebbene, barare al gioco è legale?
E’ necessario precisare preliminarmente se il gioco è lecito o meno. Infatti, l’art. 718 c.p. dispone che “è punito con l’arresto da tre mesi ad un anno e con l’ammenda non inferiore a 206 euro chi, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero in circoli privati di qualunque specie, propone un gioco d’azzardo o lo agevola”.
Inoltre, si definiscono giochi d’azzardo quelli quali, ricorrendo il fine di lucro, la vincita o la perdita è esclusivamente o quasi esclusivamente rimessa a fattori di aleatorietà.
Tale gioco è illegale quando non è autorizzato dallo Stato.
Rispondendo al quesito, quando una persona bara risponde del reato di truffa ai sensi dell’art. 640 c.p.
Ebbene, chi bara al gioco rischia di incorrere nel reato di truffa, ma solo a determinate condizioni.
Il baro deve porre in essere “un’attività illecita molto accurata”, come ad esempio truccare le carte, ovvero, indossare dispositivi in grado di alterare in abnorme il gioco. La collusione, anche, configura la tipica modalità truffaldina e si manifesta quando vi sono più persone d’accordo tra loro per truffare una persona.
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