Comunicare, comunicare, comunicare


Credere che la comunicazione sia "una" o sia fatta soltanto di parole è un'illusione: ogni persona è un mondo e ogni mondo ha le sue parole
Comunicare, comunicare, comunicare
La comunicazione è l’aspetto più importante nelle relazioni e la sua mancanza, all’interno di una qualsiasi forma di unione, è la causa dei conflitti. Si sa che uomini e donne sono sostanzialmente diversi per un’infinità di aspetti. Non c'è un meglio o un peggio, un giusto o uno sbagliato ma semplicemente un modo di vivere e di vedere personalizzato che appartiene ad ognuna delle due parti. Sappiamo tutti che nella maggior parte dei casi la donna è più sensibile e maggiormente concreta. Solitamente queste caratteristiche appartengono a un background educativo come anche a una memoria cellulare molto antecedente alla singola storia di quella specifica donna: in poche parole, il femminile ha nel proprio DNA predisposizioni che il maschile non ha. Per contro, l’uomo è più immediato, più sbrigativo, a volte per ragioni di comodo che lo portano a dare meno attenzione alle questioni emotive. Se dovessimo immaginare la quotidianità di una coppia di gran lunga diversa dallo standard che ci propina la tv, troveremmo una donna intensa, che si pone delle domande, che impegna più tempo e attenzione in ciò che vive, al contrario di un uomo che è molto più superficiale su ciò che non riguarda il proprio lavoro o i propri interessi. L’attenzione di quest’ultimo va, per logica, per educazione o per natura, a quelle che lui definisce le cose "veramente" importanti: tutte le altre sono date per scontate o banali. Molti degli uomini coi quali ho lavorato, nell’osservare il livello di comunicazione all’interno della loro relazione rispondevano "perché?"; "per quale motivo?" o "per parlare di cosa?".
Scopriamo quindi che la comunicazione può essere una delle note dolenti all’interno delle relazioni o perlomeno lo è quella forma di dialogo maggiormente intimo che non riguarda soltanto il racconto particolareggiato di questioni lavorative o descrittive della giornata appena trascorsa ma una forma che entrambi possono avere usato al tempo del reciproco corteggiamento. Buona notizia: se questa forma c’è stata in qualche momento della vostra relazione significa che ne siete capaci. Questo vi può incoraggiare e può aiutarvi a capire che la sua "sparizione" potrebbe essere una delle cause della crisi attuale. Spesso è a causa della caduta nell’abitudine e nella banalizzazione della routine che le forme di corteggiamento e seduzione scompaiono dalle relazioni durature e sono anche uno dei sintomi maggiormente accusati dalle donne nei comportamenti maschili. Oggi non possiamo esaminare lo stato di crisi ma imparare a riconoscere quando si stanno proponendo determinati sintomi. Ecco alcuni modi per migliorare la comunicazione: in qualsiasi momento della relazione potete inserire degli elementi rivitalizzanti che possano ripristinare una sana comunicazione. Cosa interessa alle persone in una società frenetica e sempre di corsa come la nostra, se non sentirsi importanti? I ritmi attuali hanno accentuato bisogni che esistono da sempre e quindi, interessarsi maggiormente all’altro, diventa un "plus" di grande importanza. Inserire all’interno di ogni giornata pochi minuti per chiedere dell’altro di sé o per fargli un apprezzamento, potrebbe fare la differenza.
Quante volte vi è capitato di desiderare di cambiare delle parti del vostro partner o di non volere quelle che ha. Ho visto liste lunghissime di caratteristiche da modificare che io stesso consigliavo ai miei clienti, come modalità più veloce, di cambiare compagno. Avete voglia di fare un piccolo esercizio di coppia? Prendete entrambi 2 fogli: in uno scrivete come titolo cosa vorrei da lui/lei e nell’altro il suo contrario, cosa non vorrei da lui/lei. Scrivete per punti e in maniera sintetica: non in modo discorsivo. Quando ritenete di non avere più nulla da scrivere accordatevi con l’altro su quando ve li leggerete tenendo una distanza di almeno 24 ore di tempo da quando avrete terminato di scrivere. Questo vi serve perché potrebbero spuntare nuovi punti da aggiungere. Una volta condivisi i vostri elenchi al quale l’altro non metterà bocca, attenderete almeno altre 24 ore. Successivamente vi scambierete i fogli e vi accorderete per concedervi reciprocamente uno dei punti di ogni foglio. Ognuno di voi sceglierà una cosa dal foglio del fare e una dal non fare come dono per l’altro e che farà per una settimana dopodiché, ne sceglierete un’altra e così via per tutto l’elenco. Alla fine, domandate a voi stessi quanta fatica avete fatto nell’inserire questa modifica nella vostra relazione. Buon lavoro

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di Piero Mazza

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