Costruzione di una veranda


Regole per costruire una veranda sul balcone o sul terrazzo privato
Costruzione di una veranda
Per la realizzazione di una veranda, che permette di sfruttare lo spazio esterno, esistono delle regole e dei vincoli da rispettare.
Per veranda si intende uno spazio esterno coperto che può anche essere chiuso o comunque chiudibile. La differenza principale risiede in ciò che non necessita di autorizzazione e ciò che si può fare con meno vincoli, in virtù di quello che si andrà a coprire, chiudere o costruire.
Qualsiasi zona coperta e chiusa diventa un locale autonomo o l’ampliamento di un locale esistente e va ad accrescere la volumetria totale della casa aumentandone il valore, pertanto occorre capire quali autorizzazioni sono necessarie e quali sono le sanzioni per chi non rispetta le normative.
Chiudere il balcone, totalmente o parzialmente, permette di avere a disposizione uno spazio in più, utilizzabile in vari modi. Pertanto si tratta di un lavoro di nuova costruzione e, in base alle normative dei diversi comuni, prima di procedere è necessario ottenere un permesso per costruire oppure la segnalazione certificata di inizio di attività e, a lavoro ultimato, bisogna segnalare la modifica catastale all’Agenzia delle Entrate, allo scopo di non incorrere nel reato di abuso edilizio.
Le conseguenze di tale abuso comportano dapprima l’obbligo di rimuovere il manufatto, qualora non si provveda a proprie spese, la struttura verrà comunque rimossa e bisognerà pagare una sanzione pari al doppio dell’incremento del valore dell’immobile causato dalla presenza della struttura stessa.
Per chiudere o coprire il balcone con strutture che prevedono l’impiego di telai rimovibili e tende non servono permessi ma, in base ai regolamenti comunali, potrebbe essere necessaria una comunicazione di inizio lavori. Inoltre, bisogna tenere conto del regolamento condominiale che potrebbe non permettere di alterare l’aspetto della facciata dell’edificio. Qualora poi l’edificio ha un valore storico o artistico, prima di procedere è necessario ottenere il benestare della Sovrintendenza ai beni culturali.
Per quanto riguarda il terrazzo, valgono le stesse regole che si applicano al balcone. Per realizzare una veranda o un pergolato senza permesso di costruzione e senza che ciò comporti modifiche catastali, è necessario che la struttura installata non vada a costituire un locale autonomo e vivibile che va ad aumentare la volumetria dell’appartamento. Come per il balcone, sono invece ammesse strutture rimovibili che costituiscono una protezione o una schermatura, una chiusura parziale ma non un locale autonomo.
Per quanto riguarda il giardino, è possibile realizzare senza bisogno di permessi, qualsiasi struttura, anche parzialmente chiusa, purché mobile, cioè non fissa ma appoggiata al terreno e rimovibile senza bisogno di demolire. Niente muratura quindi e nessun ampliamento di volumetria se non si vuole correre il rischio di incappare in un abuso edilizio.
Va specificato che le norme sono spesso diverse (vedi per es. eventuali vincoli paesaggistici), la cosa migliore da fare è informarsi riguardo le regole del proprio Comune presso il quale si intende realizzare la veranda.

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di Avv. Paolo Torosantucci

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