Counseling con Ciabattoni Letizia: amore non è riempire vuoti o dipendenza


Condividere una storia d’amore dovrebbe equivalere a una consapevole e sana offerta di noi all’altro
Counseling con Ciabattoni Letizia: amore non è riempire vuoti o dipendenza

Quando pensiamo che l’amore sia una condizione nella quale avere la pretesa o l’obbligo di alleviare la solitudine dell’altro o colmare i vuoti e i problemi presenti in noi stessi o nel partner, forse stiamo sbagliando percorso.

Una cosa che adoriamo sentirci dire nelle nostre relazioni è: “ho bisogno di te”, “senza di te morirei”.

Asserzioni del genere, a parte avere valenza romantica tipica dell’ottocento, non dovrebbero gratificarci poi così tanto, anzi dovrebbero farci riflettere sul cosa stiamo vivendo e cosa siamo per l’altro.

Condividere una storia d’amore dovrebbe equivalere ad una consapevole e sana offerta di noi all’altro senza il timore della solitudine o dell’inadeguata sensazione sociale del definirsi single.

Gli esseri umani non sono dei recipienti da riempire e tantomeno delle cisterne dalle quali attingere.

Se proviamo la necessità di trovare un partner per non sentirci soli, in realtà commettiamo un atto di autentico egoismo, oltre al fatto che dietro a tale necessità potrebbe celarsi il riflesso di alcune capacità non sviluppate, di un’immaturità che va a intaccare il proprio equilibrio personale, la propria autostima e la sicurezza personale.

Sperimentare la solitudine dovrebbe divenire un valore aggiunto per la conoscenza e la crescita di ognuno di noi, uno spazio all’interno del quale scoprirci, ad essere noi stessi senza dover obbligare gli altri ad occuparsi delle nostre insicurezze.

Temendo la solitudine, non apprezziamo noi stessi. Il proprio amato o la propria partner dovrebbero poterci scegliere giornalmente senza avere bisogno di noi per paura di affrontare la vita, senza l’esigenza di controllare in maniera dominante da una o da entrambe le parti.

Aver bisogno della persona amata dovrebbe simboleggiare il desiderio di costruire un progetto di vita comune, il piacere nel far parte l’uno della vita dell’altro. Nella coppia non dovremmo mai dimenticare anche il rispetto della libertà individuale di ognuno.

L’amore fusionale non è affatto un amore maturo e propositivo, al contrario, tenderà alla lunga a far sentire soffocare una o entrambe le parti, con la perdita delle proprie passioni, amicizie, abitudini. Impariamo a sostituire il concetto di “ho bisogno di te” con quello di “ti scelgo”, cambiando semplicemente le parole in una realtà molto più integra e sana.

Scegliere una persona significa che una persona matura, felice con se stessa e che non teme la solitudine ne sceglie un’altra come compagno di vita, per crescere insieme senza sottomissioni, senza aver bisogno che qualcuno guarisca le ferite di qualcun’altro.

Inevitabilmente ognuno di noi porta all’interno di una relazione un bagaglio esperienziale precedentemente acquisito, con i relativi fallimenti e successi. Eppure la migliore delle strategie sarebbe quella di iniziare nuovi progetti di coppia mettendo da parte il nostro passato, le paure e i vuoti che altri hanno potuto causarci.

L’amore andrebbe consolidato quando davvero smetteremo di avere paura dello stare soli con noi stessi, solo allora saremo davvero in grado di ricevere e di offrire il meglio di noi e dagli altri.

Consapevolezza in noi stessi è la chiave del successo. Parola di Counselor!

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di dott.ssa Letizia Ciabattoni

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