Crescere e rendere felici i dipendenti? Più facile se c’è innovazione


L’importanza dei piccoli e grandi cambiamenti all’interno delle aziende di piccole, medie e grandi dimensioni
Crescere e rendere felici i dipendenti? Più facile se c’è innovazione

In un pezzo del Sole 24 ore Gianni Rusconi analizza l’importanza dei piccoli e grandi cambiamenti all’interno delle aziende di piccole, medie e grandi dimensioni.

Un dato sconcertante:

I lavoratori italiani hanno dichiarato di sprecare il 59% del proprio tempo tra riunioni inutili, e-mail prive di valore e interruzioni non necessarie

Il 2020 anche a causa del covid-19 ha dimostrato come il cambiamento e l’innovazione sia la nuova normalità, ma questa ripartenza ha dimostrato come vi sia ancora molto da apprendere (e da metabolizzare) sull’evoluzione dei modelli di lavoro e di management dettata dalla trasformazione digitale. 

Diversi studi della London Business School ha confermato un paio di tendenze già emerse in altri studi.

La prima: gli addetti che riescono a rendere le proprie attività professionali più focalizzate ed efficienti hanno tre volte più probabilità di impattare positivamente sullo sviluppo del business aziendale. 

La seconda: le aziende fondate su una “cultura dell’innovazione”, e quindi su un modello operativo in cui si supportano e si promuovono nuove idee, hanno molte più probabilità di raggiungere una crescita a doppia cifra.

 

LA SITUAZIONE IN ITALIA SECONDO IL LONDON BUSINESS SCHOOL

Se guardiamo all’Italia, il 95% dei dirigenti intervistati ha dichiarato come la propria azienda sia stata recentemente coinvolta in un processo di innovazione e come nel 54% dei casi questo abbia interesse a sviluppare le nuove tecnologie. 

MA?

L’assenza di un’adeguata cultura digitale, per contro, è una delle sfide che la metà delle organizzazioni del Belpaese ha dovuto affrontare nell’ultimo anno, mentre un terzo circa ha patito le difficoltà di gestire un vero cambiamento culturale. 

Il vantaggio per la stragrande maggioranza delle organizzazioni più virtuose in chiave digitale è però anche un altro, e nello specifico la capacità di attrarre e trattenere più facilmente i talenti rispetto alle realtà con una cultura meno innovativa e con maggiore turnover.

 

ALTRI DATI INTERESSANTI:

  1. I lavoratori italiani hanno dichiarato di sprecare il 59% del proprio tempo fra riunioni ed e-mail inutili, interruzioni non necessarie e ricerca delle informazioni, mentre chi ha l’opportunità di lavorare in modo più fluido e focalizzato, e di conseguenza di rendere le proprie attività più efficienti, ha tre volte più probabilità (il 58% contro il 16% di coloro che non operano in queste condizioni) di essere felice sul posto di lavoro.
  2. Un ultimo vantaggio importante, per le aziende più innovative, è infine la possibilità di collaborare in modo semplice ed efficace con colleghi, partner e clienti: il 90% del campione italiano considera infatti la “collaboration” all'interno dei team di lavoro un elemento strategico per la crescita aziendale mentre l’88% giudica la comunicazione proficua con i propri partner vitale per lo sviluppo del business.

 

RIFLESSIONI:

Se garantire l’innovazione e la crescita, sia di singolo dipendente sia a livello aziendale, è da considerare un “must”, il primo passo da compiere è lasciare che i dipendenti possano sentirsi liberi di esprimere la propria opinione e di accettare più serenamente di commettere errori. Un cambio di atteggiamento che in Microsoft è stato voluto e perseguito dall’attuale Ceo della società di Redmond, Satya Nadella.

Articolo del:


di Mauro Dotta

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