Custodia dell'animale e responsabilità
Detenzione dell'animale e relativi obblighi
Nella sentenza n. 20102 del 18.1.2018 la Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, nel decidere di un reato di lesioni colpose causate da un cane ha ricordato che è insegnamento costante quello secondo il quale "la posizione di garanzia assunta dal detentore di un cane impone l’obbligo di controllare e di custodire l’animale, adottando ogni cautela per evitare e prevenire le possibili aggressioni a terzi anche all’interno dell’abitazione".
Precisa ancora che la pericolosità non è limitata ai soli animali feroci, ma può "sussistere anche in relazione ad animali domestici o di compagnia quali il cane, di regola mansueto".
Il proprietario conseguentemente è obbligato a porre in essere tutte le cautele idonee e necessarie a prevenire ogni prevedibile reazione dell’animale.
La posizione di garanzia prescinde dalla appartenenza: è dunque irrilevante la registrazione del cane all’anagrafe canina o l’esistenza di un micro chip di identificazione: l’obbligo di custodia nasce in ogni caso anche in occasione di una semplice relazione di detenzione tra l’animale e una persona.
L’art. 673 c.p. infatti mette in correlazione con il possesso il dovere di non lasciare libero l’animale o di custodirlo con le debite cautele e considera la detenzione anche semplicemente come rapporto materiale e di fatto, prescindendo dal rapporto di proprietà.
Precisa ancora che la pericolosità non è limitata ai soli animali feroci, ma può "sussistere anche in relazione ad animali domestici o di compagnia quali il cane, di regola mansueto".
Il proprietario conseguentemente è obbligato a porre in essere tutte le cautele idonee e necessarie a prevenire ogni prevedibile reazione dell’animale.
La posizione di garanzia prescinde dalla appartenenza: è dunque irrilevante la registrazione del cane all’anagrafe canina o l’esistenza di un micro chip di identificazione: l’obbligo di custodia nasce in ogni caso anche in occasione di una semplice relazione di detenzione tra l’animale e una persona.
L’art. 673 c.p. infatti mette in correlazione con il possesso il dovere di non lasciare libero l’animale o di custodirlo con le debite cautele e considera la detenzione anche semplicemente come rapporto materiale e di fatto, prescindendo dal rapporto di proprietà.
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