Debiti per tasse: termina la sospensione fiscale


È terminata la sospensione fiscale. Dal 1 settembre riprende la notifica di tutti gli atti fiscali sospesa per l'epidemia
Debiti per tasse: termina la sospensione fiscale

La legge 106 2021 ha disposto la sospensione di tutti gli atti fiscali non urgenti sino al 31 agosto 2021. Dal 1 settembre iniziano di nuovo le procedure nei confronti dei contribuenti.

Si tratta delle notifiche di avvisi di accertamento dell’Agenzia Entrate e di avvisi di addebito dell’Inps, cartelle di pagamento, intimazioni di pagamento, pignoramenti di conti correnti, stipendi e pensioni, oltre che di iscrizioni ipotecarie sui beni immobili di chi ha debiti per tasse e non li ha pagati, e del fermo amministrativo sul veicolo, le c.d. ganasce fiscali.

Come può difendersi il contribuente?   

Con la presentazione di una domanda di rateazione delle somme dovute oppure proponendo ricorso. La domanda di rateazione può essere proposta anche dal contribuente personalmente, recandosi presso la sede più vicina della Agenzia Entrate Riscossione, oppure on line. Prima di formulare la domanda di rateazione è consigliabile richiedere la documentazione che attesta la presenza e la quantità del debito. L’Agenzia Entrate Riscossione su richiesta del cittadino, consegnerà la documentazione relativa al debito, il cosiddetto “estratto di ruolo”.

Avuta copia dei documenti, sarà necessario esaminarli attentamente, per vedere se ci siano errori o se nel frattempo siano maturate decadenze o prescrizioni. L’esame degli estratti di ruolo non è facile, e va effettuato da un professionista esperto. A questo punto, dopo l’esame attento della documentazione, potrà anche essere valutata la possibilità di proporre ricorso, se ci sono fondati motivi. Il ricorso sarà proposto al Giudice Tributario o al Tribunale a seconda della tipologia di atto che sia stato notificato al contribuente, tasse imposte o contributi previdenziali .

Richiamo l’attenzione sul fatto che i tempi  per ricorrere contro gli atti di natura tributaria  e previdenziale sono molto brevi. Nell’interesse del cittadino che deve proporre ricorso, è opportuno recarsi dall’avvocato il prima possibile.

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di Avv. Alessandra Bottura

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